Confagricoltura Alessandria
26-11-2021
Incentivazione del biometano, la proposta italiana al vaglio di Bruxelles

La scorsa settimana il Ministero per la Transizione Ecologica – MITE ha notificato a Bruxelles la proposta di decreto per l’incentivazione

Incentivazione del biometano, la proposta italiana al vaglio di Bruxelles

Incentivazione del biometano, la proposta italiana al vaglio di Bruxelles

La scorsa settimana il Ministero per la Transizione Ecologica – MITE ha notificato a Bruxelles la proposta di decreto per l’incentivazione del biometano con cui viene data attuazione all’articolo 11 del decreto legislativo di recepimento della nuova direttiva sulla promozione delle energie rinnovabili (testo approvato in Consiglio dei ministri del 4.11.21 e di cui si attende la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale) e al PNRR (Missione 2 - C2 -Investimento 1.4 Biometano ed economia circolare).
Lo schema di decreto MITE dispone l’incentivazione del biometano attraverso un aiuto alla produzione nella forma di tariffa e un aiuto alla realizzazione degli investimenti di cui al PNRR (conto capitale) legati alla produzione di biometano (in impianti nuovi ed esistenti) e la realizzazione di distretti di economia circolare destinati alla produzione di biofertilizzanti da digestato.  
Viene disposta l’incentivazione del biometano destinato sia al settore dei trasporti, sia agli “altri usi” (immissione rete gas, usi agricoli, etc.). Per quanto riguarda il trasporto, rimane aperta la possibilità di utilizzare, in alternativa, il decreto biometano del 2 marzo 2018 fino alla fine del 2022 (sua naturale scadenza). Confagricoltura è intervenuta sullo schema di decreto circolato nei giorni subito precedenti la notifica, ottenendo un miglioramento del livello delle tariffe di riferimento alla produzione di biometano. 
Permane invece un livello di incentivo all’investimento ancora troppo basso soprattutto per le riconversioni nelle fasce di potenza tra 250 e 500 Smc/h come pure la previsione di una riduzione annuale (del 2%) del valore della tariffa, fino al 2026, ultimo anno di applicazione del nuovo decreto.
In termini generali Confagricoltura valuta il provvedimento abbastanza positivo grazie alla previsione di tariffe alla produzione (oltre a tariffe onnicomprensive per impianti fino a 250 Smc/h) da abbinare alla vendita del biometano ed all’incentivo in conto capitale fino al 40% sugli investimenti. Proprio su quest’ultimo occorrerà comunque verificare la possibilità di una modifica volta ad innalzare i massimali di spesa ammissibili. Oltre all’interlocuzione con il MITE è infatti in corso una verifica del provvedimento con il Mipaaf per individuare ulteriori interventi di revisione che possano rafforzare il provvedimento e favorire ulteriormente l’accesso alle risorse da parte delle nostre aziende agricole.

Home - Incentivazione del biometano, la proposta italiana al vaglio di Bruxelles