Confagricoltura Alessandria
28-01-2022
Decreto Milleproroghe, le proposte di emendamento di Confagricoltura

Il Parlamento sta discutendo il decreto “Milleproroghe” che dovrà ottenere la conversione in legge  entro la fine di febbraio. Confagricoltura

Decreto Milleproroghe, le proposte di emendamento di Confagricoltura

Decreto Milleproroghe, le proposte di emendamento di Confagricoltura

Il Parlamento sta discutendo il decreto “Milleproroghe” che dovrà ottenere la conversione in legge  entro la fine di febbraio. Confagricoltura ha definito una serie di proposte emendative al decreto, che sono state proposte ai gruppi parlamentari. Confagricoltura ha inoltre presentato alla Commissione Affari costituzionali e alla Commissione Bilancio, tesoro e programmazione della Camera dei Deputati una memoria scritta ai fini del ciclo di audizioni per il disegno di legge di conversione. 
Tra le specifiche osservazioni riportate, alla luce degli allarmanti aggiornamenti sulla diffusione della peste suina africana, è stata sottolineata la rilevanza per il nostro Paese della filiera suinicola e del ruolo di primo piano che svolge nell’ambito del Made in Italy agroalimentare. In questo contesto si inserisce la richiesta di proroga alle categorie di imprese operanti nelle aree soggette a restrizioni, dei pagamenti del versamento dell’IVA, delle ritenute alla fonte e dei contributi previdenziali e degli altri tributi dovuti nel periodo compreso dal 1 gennaio al 31 gennaio 2022; così come l’emendamento, in riferimento al divieto di allevamento, riproduzione in cattività e uccisione di animali di qualsiasi specie utilizzati per ricavarne pelliccia, volto alla dilazione del periodo di detenzione degli animali già presenti nelle strutture, essenziale per concedere un congruo periodo alla dismissione delle stesse da parte degli imprenditori coinvolti alla luce del divieto disposto da un emendamento alla legge di bilancio. 
Confagricoltura inoltre, pur accogliendo le evidenti semplificazioni che i processi di digitalizzazione della burocrazia consentono, ha segnalato che la legge 30 dicembre 2020, n. 178, intervenendo sulla struttura del D.Lgs 127/15 ha disposto, a decorrere dalle operazioni effettuate dall’1° gennaio 2022, l’abolizione della comunicazione dei dati delle operazioni transfrontaliere, prevedendo l’obbligatorietà dell’invio telematico utilizzando il sistema di interscambio (SdI). Tale previsione, tuttavia, comportando una revisione delle procedure interne, non ha tenuto delle tempistiche di invio previste dalla normativa. Pertanto, si è ritenuto necessario proporre una ulteriore proroga dell’entrata in vigore del nuovo obbligo (cosiddetto Esterometro) al 1 gennaio 2023. Le medesime considerazioni si ritengono valere per i certificati di abilitazione (patentini dei prodotti fitosanitari) in scadenza fino al 31 marzo 2022 ovvero fino al perdurare dello stato di emergenza sanitaria. 
Confagricoltura ha anche proposto la proroga dell’entrata in vigore delle disposizioni sui controlli ufficiali in materia di alimenti e sicurezza alimentare previste dal Decreto Legislativo 2 febbraio 2021, n. 32. Finora molti enti non hanno definito i criteri per la definizione delle tariffe: la proroga dei termini – attualmente fissata a fine gennaio - darebbe modo alle Regioni di confrontarsi e di diramare disposizioni puntuali alle ASL per assicurare un’equa applicazione del provvedimento.
Il tema dello sviluppo sostenibile e dell’innovazione incontra anche le proposte emendative che mirano alla proroga della revisione della macchine agricole – inderogabile in assenza del quadro di riferimento per effettuare la revisione nella scadenza prevista – e delle misure definite dalla L. 145/2018 in ambito di accesso agli incentivi per gli impianti di produzione di energia elettrica alimentati a biogas, in modo da garantire una continuità allo sviluppo della cogenerazione in ambito agricolo in attesa della definizione del nuovo decreto di incentivazione. 
Tra le misure d’interesse per il settore primario, infine, Confagricoltura ha ritenuto doveroso richiedere uno sforzo nella previsione di idonei strumenti finalizzati alla rivalutazione del valore d’acquisto dei terreni e delle partecipazioni societarie, in considerazion

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