L’Istat diffonde oggi i primi risultati del 7° Censimento generale dell’agricoltura, svolto tra gennaio e luglio 2021, con riferimento all’annata agraria 2019-2020, dopo il posticipo imposto
L’Istat diffonde oggi i primi risultati del 7° Censimento generale dell’agricoltura, svolto tra gennaio e luglio 2021, con riferimento all’annata agraria 2019-2020, dopo il posticipo imposto dal perdurare della pandemia. Si tratta dell’ultimo censimento a cadenza decennale che chiude così la lunga storia dei censimenti generali, sostituiti dai censimenti permanenti e campionari. Ad aprile 2022, dopo le fasi di analisi e revisione, i dati sono stati inviati ad Eurostat nel rispetto del Regolamento (CE) n. 2018/1091.
I dati del censimento restituiscono una fotografia puntuale del settore agricolo e zootecnico e offrono una lettura approfondita che abbraccia una pluralità di temi - dalle caratteristiche del conduttore all’ utilizzo dei terreni e consistenza degli allevamenti, dai metodi di gestione aziendale alla multifunzionalità fino alla manodopera impiegata. Il questionario di rilevazione (indirizzato a quasi 1,7 milioni di unità in base a una lista che ha utilizzato le fonti amministrative disponibili) ha proposto quesiti armonizzati a livello Ue oltre a domande di approfondimento su aspetti come l’innovazione e gli effetti della pandemia, di cui si presentano le prime evidenze.
Per una corretta lettura dei risultati va tenuto presente che la base dati finora sviluppata classifica le aziende agricole secondo la localizzazione del centro aziendale o della sede legale dell’azienda. Tutti i dati territoriali sono dunque attribuiti alla regione o alla provincia autonoma in cui è localizzato il centro aziendale o la sede legale dell’azienda. I dati territoriali secondo la localizzazione del terreno agricolo saranno invece diffusi entro la fine del 2022.
In allegato il report completo.
Fonte: Agricolae.eu