Nei giorni scorsi Confagricoltura ha avuto un confronto con il Mipaaf sugli ultimi aggiornamenti in merito alla definizione e conseguente approvazione
Nei giorni scorsi Confagricoltura ha avuto un confronto con il Mipaaf sugli ultimi aggiornamenti in merito alla definizione e conseguente approvazione del Piano Strategico Nazionale, che introdurrà le novità della Riforma della PAC dal 2023.
In particolare, al fine di garantire maggiore libertà e flessibilità alle scelte degli agricoltori, è stata evidenziata la necessità di definire delle deroghe agli impegni di “condizionalità rafforzata”, specialmente riguardo al set aside a fini ambientali e l’obbligo di rotazione annuale delle coltivazioni per singola particella.
Dall’incontro è inoltre emerso che il nuovo piano strategico nazionale, emendato in base alle osservazioni della Commissione, non sarà consegnato entro la scadenza di fine luglio, ma più probabilmente a settembre, con almeno due mesi di ritardo sui tempi programmati da Bruxelles, che ha già bocciato la prima versione del piano.
L’inevitabile dilatazione dei tempi rischia però di ripercuotersi negativamente sull’avvio della nuova programmazione della Pac, anche se finora nessuno dei paesi membri ha già consegnato il proprio PSN.