Il D.L. n. 115/2022, “Decreto Aiuti-bis”, ha previsto misure di sostegno a favore delle imprese agricole che hanno subito danni dalla siccità eccezionale verificatasi
Il D.L. n. 115/2022, “Decreto Aiuti-bis”, ha previsto misure di sostegno a favore delle imprese agricole che hanno subito danni dalla siccità eccezionale verificatasi a partire dal mese di maggio 2022 e che non beneficiavano della copertura da polizze assicurative per rischio siccità.
Queste imprese possono accedere agli interventi in deroga alle disposizioni del D.Lgs. n. 102/2004, che prevede l’esclusione dalle agevolazioni delle produzioni e delle strutture ammissibili all'assicurazione agevolata o per le quali è possibile aderire ai fondi di mutualizzazione.
Per finanziare i sostegni la dotazione finanziaria del Fondo di solidarietà nazionale è stata incrementata per il 2022 di 200 milioni di euro, con fino a 40 milioni di euro riservati alle anticipazioni delle Regioni a copertura delle spese sostenute in emergenza dalle imprese agricole per la continuazione dell’attività produttiva.
Tra gli interventi, in forma singola o combinata, a scelta delle Regioni, sono compresi:
- contributi in conto capitale fino all'80% (90% nelle zone svantaggiate) del danno accertato sulla base della produzione lorda vendibile media ordinaria, da calcolare secondo le modalità e le procedure previste dagli orientamenti e dai regolamenti comunitari in materia di aiuti di Stato;
- prestiti ad ammortamento quinquennale, per le esigenze di esercizio dell'anno nel quale si è verificato l'evento dannoso e per l'anno successivo, al 20% del tasso di riferimento per le aziende in zone svantaggiate e al 35% del tasso di riferimento per quelle in altre zone;
- proroga delle operazioni di credito agrario e agevolazioni previdenziali.
Inoltre, in caso di danni causati alle strutture aziendali ed alle scorte, possono essere concessi contributi in conto capitale fino all'80% dei costi effettivi (90% nelle zone svantaggiate).