La grave crisi energetica tuttora in atto è un’emergenza che attanaglia costantemente il settore primario, piegato da rincari senza precedenti
“La grave crisi energetica tuttora in atto è un’emergenza che attanaglia costantemente il settore primario, piegato da rincari senza precedenti dei costi di produzione e delle materie prime. Occorre tornare a pianificare e ripensare il modello agricolo alla luce di quanto sta succedendo”. Lo ha detto il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, al ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida.
Al ministro, Confagricoltura ha suggerito una serie di interventi urgenti volti a contrastare l’aumento dei prezzi energetici: misure che accompagnino le imprese agricole in questa fase di difficoltà e che possano essere da volano per una nuova visione del settore e del suo contributo alla tenuta del sistema economico, ambientale e sociale.
“La mancata definizione di un approccio comune a livello europeo per fronteggiare la crisi energetica in essere - ha aggiunto Giansanti -, e l’agenda legislativa sul piano interno, impongono carattere di urgenza agli interventi che il Governo nazionale dovrà attuare in tempi molto rapidi”.
Attenzione alta anche sulla PAC, sebbene siamo in una fase di definizione avanzata del Piano Strategico nazionale: “Ci sono alcuni adattamenti - ha concluso il presidente di Confagricoltura - che potranno essere negoziati nel dialogo con la Commissione europea per non penalizzare le aziende agricole attive sul mercato”.