Il Comitato vitivinicolo, misto franco-spagnolo-italiano, si è riunito il 30 novembre a Roma in convocazione plenaria (la quinta dopo la sua istituzione nell'estate 2017),
Il Comitato vitivinicolo, misto franco-spagnolo-italiano, si è riunito il 30 novembre a Roma in convocazione plenaria (la quinta dopo la sua istituzione nell'estate 2017), chiamando a raccolta i professionisti, le organizzazioni rappresentative del comparto e le amministrazioni dei tre principali produttori dell'UE, che insieme rappresentano oltre l'85% del vino europeo.
I lavori del Comitato si sono incentrati sull'analisi della situazione del mercato e sulle sue prospettive, alle politiche sanitarie e di promozione, alla sostenibilità della produzione e alla nuova proposta di regolamento sulle indicazioni geografiche, attualmente in discussione a Bruxelles.
I tre Paesi hanno deciso di inviare una richiesta alla Commissione europea affinché venga fatto il possibile per evitare discriminazioni nei confronti dei prodotti vinicoli nelle politiche comunitarie di marketing e comunicazione alimentare, che sono essenziali per garantire la competitività del comparto.
Inoltre, la nota congiunta inviterà la Commissione a adottare tempestivamente il regolamento delegato sugli ingredienti dei prodotti vitivinicoli, come previsto dalla recente riforma della Pac. Questo regolamento dovrebbe riaffermare la specificità delle norme sull'etichettatura, delle indicazioni nutrizionali e degli ingredienti, nonché sostenere la digitalizzazione quale strumento efficace e innovativo nell'attività di informazione rivolta ai consumatori.
Per quanto riguarda invece il regolamento sulle indicazioni geografiche, Italia, Spagna e Francia hanno espresso riserve sugli attuali contenuti della proposta legislativa presentata dalla Commissione, tant’è che si adopereranno affinché i negoziati in seno al Consiglio portino a miglioramenti significativi del testo nell’ottica di rafforzare il sistema di qualità che le denominazioni di origine rappresentano nel settore vitivinicolo.