È stato presentato il 6 marzo il nuovo Piano di Sviluppo Rurale della Regione Piemonte che nel periodo 2023 – 2027 beneficerà 50.000 aziende agricole
È stato presentato il 6 marzo il nuovo Piano di Sviluppo Rurale della Regione Piemonte che nel periodo 2023 – 2027 beneficerà 50.000 aziende agricole su un milione di ettari.
“Auspichiamo che il nuovo piano possa vedere protagonisti il territorio e le aziende agricole che sapranno immaginarsi un futuro sostenibile in termini di economia, socialità e ambiente”. Lo ha detto Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte, durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo Piano di Sviluppo Rurale, introdotto ieri dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, dal vicepresidente e assessore alla Montagna Fabio Carosso e dall’assessore all’Agricoltura Marco Protopapa.
Il documento, elaborato sulla base di quanto restituito durante le fasi di consultazione dalle Associazioni di categoria agricole, prevede una dotazione finanziaria di 756 milioni di euro, fondi europei assegnati dal Ministero delle Politiche agricole e destinati a giovani imprenditori, irrigazione, agroambiente, biologico, zootecnia e benessere animale, apicoltura, risicoltura, innovazione e formazione.
“Il settore agricolo piemontese necessita di interventi agro – climatico – ambientali e infrastrutturali sia immediati sia in prospettiva, in previsione di un cambiamento del territorio causato da multi fattori quali la siccità, l’insorgenza di nuove patologie animali e vegetali, la mancanza di personale qualificato e una forte competitività a livello nazionale e internazionale” prosegue Allasia, esprimendo preoccupazione per quei comparti già duramente colpiti in questi primi mesi del 2023.
Confagricoltura Piemonte ha poi chiesto che le procedure per l’erogazione dei sostegni agli agricoltori siano svincolate da iter burocratici lunghi e complessi.