C’è tempo fino al prossimo 30 giugno per presentare le Domande uniche di pagamento e le istanze dello Sviluppo rurale per l’anno in corso.
C’è tempo fino al prossimo 30 giugno per presentare le Domande uniche di pagamento e le istanze dello Sviluppo rurale per l’anno in corso.
Lo ha deciso il ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida venendo incontro alle richieste in tal senso di Regioni e Organizzazioni agricole motivate dalle difficoltà operative che stanno incontrando gli uffici tecnici Caa relativamente al consolidamento dei Piani colturali grafici, alle validazioni dei fascicoli aziendali, alla compilazione e trasmissione delle Domande uniche e dello Sviluppo rurale - interventi agroambientali: difficoltà che di fatto impediscono di rispettare la scadenza fissata al 15 giugno.
In altre parole, si tratta di diversi fattori critici, indipendenti dai tecnici e dalle aziende agricole, riconducibili, ad esempio, a malfunzionamenti dell’applicativo AGEA per l’adesione alla certificazione volontaria SQNPI, alla scarsa affidabilità del servizio offerto dalla Banca dati nazionali (Bdn) di Teramo per quanto concerne gli allevamenti e, più in generale, alle numerose variazioni della matrice di compatibilità inviate da Agea Coordinamento (l’ultima è di questi giorni) che spesso impongono agli operatori Caa la riapertura e la modifica del Piano colturale grafico, oltre che la rivalidazione dei fascicoli aziendali.
A questo scenario, si devono aggiungere le modifiche normative e di chiarimento, inviate quasi settimanalmente da Agea Coordinamento e dal Ministero dell’agricoltura che stanno determinando non poca confusione alle aziende e agli operatori sulla richiesta dei premi relativi al primo pilastro e a quelli di superficie e zootecnia di Sviluppo rurale.
Tutta questa articolata serie di motivazioni ha indotto il Ministro a differire il termine della nuova Pac di ulteriori 15 giorni.