Quello che si sta chiudendo è stato un altro anno difficile per tutte le nostre aziende. Alti costi di produzione, tassi di interesse alle stelle, forte riduzione e ritardo nel pagamento degli aiuti
Quello che si sta chiudendo è stato un altro anno difficile per tutte le nostre aziende. Alti costi di produzione, tassi di interesse alle stelle, forte riduzione e ritardo nel pagamento degli aiuti comunitari, siccità, temperature troppo elevate e i prezzi dei nostri prodotti quasi sempre insoddisfacenti hanno caratterizzato una stagione da dimenticare.
Tutto questo mentre da ogni parte ci viene raccontato che in questo momento storico il ruolo degli agricoltori è cruciale così come non lo è mai stato. A noi è affidato il compito di custodire la terra e tutelare l’ambiente in un’epoca di cambiamenti climatici e di forte richiesta di sostenibilità, ma dobbiamo anche continuare a produrre, anzi dovremmo produrre sempre di più perché sappiamo che ci saranno sempre più persone da nutrire sul nostro Pianeta. Per questo ci vengono richiesti nuovi impegni, sforzi che non potremo continuare ad accollarci se non saremo sostenuti da risorse finanziarie aggiuntive.
Ci potrà certo aiutare l’innovazione digitale e tecnologica, ma chi aiuterà noi a sostenerne i costi? Al di là dei proclami, le risorse che vengono messe a disposizione del nostro settore si rivelano sempre abbondantemente insufficienti a far fronte alle richieste delle nostre aziende, e ad ogni apertura di nuovi bandi solamente pochi fortunati progetti riescono ad entrare in posizione utile di graduatoria per essere finanziati.
In più dobbiamo competere con il sempre crescente consumo di suolo, che nella nostra provincia, con più di 25.000 ettari coperti, rappresenta la seconda “coltura” per superficie occupata, seconda solo al frumento tenero.
Ancora una volta, per il nuovo anno, dobbiamo augurarci che chi è chiamato a disegnare le Politiche Agricole a livello Europeo, Nazionale e Regionale abbia davvero a cuore la sopravvivenza del nostro settore, che dovrà essere sì sempre più verde e sempre più innovativo, ma dovrà per forza essere anche in grado di sostenersi economicamente. Sono necessarie misure che ci permettano di guardare al futuro con fiducia, di programmare la crescita delle nostre aziende e di rendere possibile per i nostri giovani immaginare un futuro in agricoltura.
È con questo auspicio che voglio augurare a voi e alle vostre famiglie, a nome di tutto il Consiglio che ho l’onore di rappresentare, un sereno Anno Nuovo, con la promessa che Confagricoltura Alessandria continuerà a lavorare al fianco e nell’interesse di tutte le aziende associate.
Paola Sacco