Sulla Gazzetta Ufficiale del 2 marzo 2024 è stato pubblicato il DPCM recante l’approvazione del Modello Unico di Dichiarazione ambientale (MUD) per l’anno 2024, che sarà utilizzato per le dichiarazioni riferite all’anno 2023
Sulla Gazzetta Ufficiale del 2 marzo 2024 è stato pubblicato il DPCM recante l’approvazione del Modello Unico di Dichiarazione ambientale (MUD) per l’anno 2024, che sarà utilizzato per le dichiarazioni riferite all’anno 2023. Le modifiche sostanziali riguardano le comunicazioni dei Comuni e dei Consorzi di imballaggio. In base all'articolo 6 della Legge 25 gennaio 1994 n. 70, il termine per la presentazione del MUD è fissato al 30 giugno 2024 (in considerazione del fatto che il 30 giugno 2024 coincide con un giorno festivo, il citato termine viene prorogato al 1° luglio 2024).
Si ricorda che i soggetti obbligati alla dichiarazione MUD (comunicazione che le imprese devono presentare annualmente, nella quale indicano la quantità e la tipologia di rifiuti che hanno prodotto e/o gestito nel corso dell’anno precedente) rispecchiano quelli relativi alla compilazione e tenuta dei Registri di carico e scarico dei rifiuti.
Il nuovo DPCM conferma che per le imprese agricole produttrici di rifiuti non pericolosi esiste un totale esonero. Per i rifiuti pericolosi l’obbligo si concretizza solo se l’impresa ha un valore di affari annuo superiore agli 8000 Euro. Quando obbligati alla comunicazione MUD, gli imprenditori agricoli possono adempiere attraverso la conservazione progressiva per tre anni del formulario di identificazione o del documento di conferimento rilasciato nell’ambito del circuito organizzato di raccolta di cui all’articolo 183 del D.Lgs. 152/2006 e successive modificazioni.
Per le aziende che conferiscono al circuito organizzato di raccolta sarà tale soggetto e non l’impresa agricola, a farsi carico della comunicazione limitatamente alle quantità che gli sono state conferite.