14-05-2009
Decreto 25 novembre 2008 - Fondo Rotativo per l'attuazione del Protocollo di Kyoto.
Si informa che in data 21 aprile 2009 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto 25 novembre 2008 del ministero dell’Ambiente con il quale sono disciplinate le modalità di erogazione dei finanziamenti, a sostegno di misure finalizzate all’attuazione del Protocollo di Kyoto (1997).
Decreto 25 novembre 2008 - Fondo Rotativo per l'attuazione del Protocollo di Kyoto.
Si informa che in data 21 aprile 2009 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto 25 novembre 2008 del ministero dell’Ambiente, di concerto con il ministero dello Sviluppo economico, con il quale sono disciplinate le modalità di erogazione dei finanziamenti, a sostegno di misure finalizzate all’attuazione del Protocollo di Kyoto (1997).
Si ricorda, infatti, che nel 2002, con la Legge n. 120, l'Italia ha ratificato il Protocollo di Kyoto che ha come obiettivo una riduzione delle emissioni di anidride carbonica in atmosfera (in particolare che le emissioni di CO2 nel quinquennio 2008-2012, siano in media inferiori del 6,5% rispetto ai valori del 1990). Successivamente, il Governo italiano ha previsto una serie di iniziative finalizzate al rispetto degli accordi internazionali sulla lotta ai cambiamenti climatici, tra cui l’istituzione del Fondo di Kyoto (commi 1110-1115 della legge 27 dicembre 2007, n. 296 e successive modifiche).
Con il decreto 25 novembre 2008 (decreto che doveva essere emanato nel marzo 2008 secondo quanto previsto dal comma 1111 della finanziaria 2007) viene regolamentato l’accesso ai finanziamenti a tasso d’interesse agevolato (che dovrà essere individuato dal Ministero dell’Economia) per la realizzazione di misure finalizzate alla riduzione dei consumi di carburanti fossili a favore delle fonti energetiche rinnovabili; per l’attuazione di dettaglio del decreto (emanazione bandi) occorre però attendere l’emanazione (entro sessanta giorni dall’entrata in vigore del decreto e cioè entro il 20 giugno p.v. ) della circolare applicativa che il MATTM, di concerto con il MSE, adotterà, d’intesa con la CDP Spa (Cassa Depositi e Presiti).
In particolare saranno finanziate le seguenti misure:
a) “Misura microcogenerazione diffusa”: installazione di impianti di microcogenerazione ad alto rendimento elettrico e termico come definiti dal decreto legislativo 8 febbraio 2007, n. 20 (G.U. n. 54 del 6 marzo 2007), alimentati a gas naturale, biomassa vegetale solida, biocombustibili vegetali liquidi , biogas e in co-combustione gas naturale-biomassa (solida, liquida, gassosa);
b) “Misura rinnovabili”: installazione di impianti di piccola taglia per l'utilizzazione delle fonti rinnovabili per la generazione di elettricità o calore;
c) “Misura motori elettrici”: sostituzione dei motori elettrici industriali con potenza nominale superiore a 90 kWe con motori ad alta efficienza;
d) “Misura usi finali”: risparmio energetico e incremento dell'efficienza negli usi finali dell'energia;
e) “Misura protossido di azoto”: eliminazione delle emissioni di protossido di azoto dai processi industriali e in agricoltura;
f) “Misura ricerca”: progetti pilota di ricerca e sviluppo di nuove tecnologie e di nuove fonti di energia a basse emissioni o ad emissioni zero di gas ad effetto serra.
Le risorse assegnate alle diverse misure, che al 2009 ammontano a 600 milioni di euro ai quali si aggiungeranno poi le rate di rimborso degli stessi finanziamenti agevolati, saranno utilizzate secondo cicli di programmazione annuale. Con il decreto 25 novembre 2008 sono state assegnate le risorse relative alla prima annualità (200 milioni di euro), ripartite per singola misura e per territorio, sulla base del numero di abitanti e dei consumi energetici, così come di seguito indicato:
a) “Misura microcogenerazione diffusa”: 25 milioni di euro, di cui al Nord (Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Province Autonome di Trento e Bolzano) il 40%, al Centro (Toscana, Umbria, Lazio, Marche, Abruzzo) il 25% e al Sud (Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna) il 35%;
b) “Misura rinnovabili”: 10 milioni di euro, di cui al Nord il 35%, al Centro il 25% e al Sud il 40%;
c) “Misura motori elettrici”: 15 milioni di euro per l’intero territorio nazionale;
d) “Misura usi finali”: 130 milioni di euro, di cui al Nord il 40%, al Centro il 20% e al Sud il 40%;
e) “Misura protossido di azoto”: 5 milioni di euro per l’intero territorio nazionale;
f) “Misura ricerca”: 5