Confagricoltura Alessandria
21-01-2010
Dopo un anno da dimenticare, l'agricoltura provinciale guarda al futuro grazie alle due organizzazioni di categoria
Con le manifestazioni in piazza del 21 novembre ad Alessandria e del 27 novembre a Torino, Confagricoltura Alessandria e Cia Alessandria hanno voluto lanciare un grido dÂ’allarme sulla drammatica situazione che investe lÂ’agricoltura della nostra provincia.
Dopo un anno da dimenticare, l'agricoltura provinciale guarda al futuro grazie alle due organizzazioni di categoria

Dopo un anno da dimenticare, l'agricoltura provinciale guarda al futuro grazie alle due organizzazioni di categoria

Con le manifestazioni in piazza del 21 novembre ad Alessandria e del 27 novembre a Torino, Confagricoltura Alessandria e Cia Alessandria hanno voluto lanciare un grido d’allarme sulla drammatica situazione che investe l’agricoltura della nostra provincia. Sotto gli slogan “L’agricoltura muore!” e “L’agricoltura è in pericolo: ha bisogno del tuo aiuto” si sono stretti attorno alle Organizzazioni professionali agricole oltre 4000 associati per portare la propria protesta a conoscenza dell’opinione pubblica e delle istituzioni. In particolare, Cia e Confagricoltura hanno chiesto una fattiva solidarietà ai consumatori e rapidi e risolutivi interventi ai politici. Per ribadire e allargare ulteriormente la forma di protesta, le due associazioni hanno poi indetto a inizio dicembre vari presidi nei centri zona della provincia, presso i quali agricoltori e dirigenti hanno avuto modo di incontrare i cittadini e gli enti locali. “Grazie al nostro impegno, sostenuti dagli imprenditori agricoli che sono scesi in piazza insieme a noi, abbiamo ottenuto alcuni importanti risultati e continueremo su questa via per arrivare ad altri traguardi” hanno detto i presidenti provinciali di Confagricoltura e Cia, Gian Paolo Coscia e Carlo Ricagni. A livello nazionale le due organizzazioni hanno recuperato alcune necessarie agevolazioni contributive quale la fiscalizzazione degli oneri sociali per le zone svantaggiate e di montagna e il rifinanziamento del Fondo di Solidarietà nazionale per le calamità naturali. A livello regionale, grazie all’azione di mobilitazione, Confagricoltura e Cia hanno ottenuto per gli agricoltori l’accelerazione dei saldi del 2008 relativi ai pagamenti del PSR e la promessa che entro la fine dell’anno verranno erogati alle aziende gli anticipi del 2009. Cia e Confagricoltura continueranno a profondere il loro impegno, come fatto finora, per raggiungere altri obiettivi quali: misure straordinarie di sostegno dei prezzi alla produzione nei comparti in maggiore difficoltà. Promozioni ed aiuti per forme di commercializzazione innovative; riduzione dei costi produttivi: diminuzione del costo dei carburanti; agevolazioni sui contributi previdenziali; semplificazione burocratica; facilitazioni per l’accesso al credito; forti agevolazioni per le imprese che investono: vantaggi fiscali e crediti di imposta per l’acquisizione di macchinari, strutture ed attrezzature; rafforzamento dei poli che forniscono ricerca, innovazione e servizi alle imprese; sostegno alla cooperazione e alle organizzazioni di prodotto. La crisi ha fatto sentire pesantemente i suoi effetti in tutti i comparti produttivi. E mentre l’economia italiana registra i primi segnali di ripresa, apprestandosi ad uscire dal “tunnel”, l’agricoltura subisce ancora gli effetti di un deterioramento del valore aggiunto (si sono persi circa 2 miliardi di euro in cinque anni, con un calo percentuale del 6,4%). “Per smuovere la situazione, Confagricoltura Alessandria e Confederazione Italiana Agricoltori di Alessandria intendono dirigere il loro sguardo verso il 2010 con una serie di iniziative a cui daranno vita anche insieme agli altri enti locali, che si pongono come obiettivo il rilancio della nostra agricoltura” sostengono con forza i due Presidenti provinciali. Tra le proposte ricordiamo che sono già in corso di realizzazione un progetto per la valorizzazione del frumento alessandrino di qualità e un progetto per la commercializzazione dei vini della provincia, che coinvolge anche le cantine sociali. Altri passi importanti di quest’anno sono stati: la firma del Contratto Integrativo Provinciale di Lavoro, l’accordo sui contratti agrari, la manifestazione di protesta del comparto lattiero-caseario ad Arcore presso la residenza del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, un progetto di promozione delle eccellenze vitivinicole partecipanti al Concorso Marengo Doc con annesso tour per giornalisti delle principali guide e testate specialistiche nazionali, la partecipazione alle principali fiere e iniziative locali e regionali. Gian Paolo Cosc
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