Si informa che il GSE ha pubblicato sul proprio sito internet (
www.gse.it) il documento intitolato Regole Applicative contenente le modalità di attuazione delle disposizioni per l’incentivazione della produzione elettrica da impianti fotovoltaici introdotte dal Decreto Ministeriale 5 maggio 2011 c.d. IV Conto Energia.
Nello specifico il documento tecnico definisce le modalità per l’individuazione e l’accesso alla specifica tariffa incentivante, alle eventuali maggiorazioni (sostituzione di superfici in eternit, ecc.) ed al premio abbinato all’efficienza energetica; sono inoltre definite le regole per l’applicazione delle norme anti-frazionamento degli impianti e delle disposizioni dirette a limitare la realizzazione degli impianti su terreni agricoli.
Per quanto riguarda la distanza minima di 2 km tra due impianti a terra, è chiarito che tale limite debba essere verificato ogni qualvolta venga realizzato un secondo impianto di potenza compresa tra 1 e 1000 kW (limite massimo di potenza per impianti a terra) su terreni appartenenti al medesimo proprietario; condizione questa che deve essere rispettata anche nei confronti di impianti fotovoltaici preesistenti, sempre collocati a terra. Il rispetto di detto limite è verificato con riferimento alla linea di minima distanza tra i perimetri che delimitano i due campi fotovoltaici, rilevata attraverso una ortofotogrammetria da indicare in una specifica planimetria che deve essere trasmessa al GSE in allegato alla richiesta di iscrizione al registro o di concessione della tariffa incentivante.
Altro punto che viene chiarito dal GSE è quello relativo alla verifica del limite del 10% della superficie del terreno agricolo, nella disponibilità del proponente, che può essere destinata all’installazione degli impianti: premesso che il proponente è colui che presenta la richiesta di iscrizione al registro o di concessione della tariffa incentivante in qualità di Soggetto Responsabile dell’impianto stesso, l’area da conteggiare è quella per la quale il proponente può dimostrare il possesso di un idoneo titolo che comprovi la proprietà, la locazione, l’usufrutto, il diritto di superficie o di un contratto di servitù stipulato per atto pubblico.
I terreni, che costituiscono l’area conteggiata, devono essere contigui all’area destinata all’installazione dell’impianto stesso ed individuata dal perimetro al cui interno ricadono i moduli fotovoltaici ed è comprensiva di tutti gli spazi liberi tra i pannelli, delle aree di sedime delle strutture accessorie e delle eventuali recinzioni.
Si comunica inoltre che il GSE ha pubblicato la “Guida alle applicazioni innovative finalizzate all’integrazione architettonica del fotovoltaico”, aggiornata in base alle disposizioni del decreto 5 maggio 2011 e un aggiornamento del documento “Regole tecniche per iscrizione al registro per i grandi impianti fotovoltaici di cui al DM 5 Maggio 2011”, che contiene tra l’altro il Protocollo in base al quale i Gestori di Rete sono tenuti ad effettuare le attività di verifica sugli impianti (certificazione di fine lavori).