Queste norme valgono per le aziende che hanno aderito all’azione 214.1 nel 2007 e per le aziende insediate che hanno optato per la continuazione di impegni assunti nel 2007 dai cedenti.
ROTAZIONE: rispettare una rotazione basata su almeno due colture, ciascuna delle quali non può essere coltivata sullo stesso terreno per più di tre volte nei 5 anni ed una sola in eventuale ristoppio. Anno di partenza della rotazione: 2008. E’ consentita la violazione della regola
dell’avvicendamento sinoal 10% della superficie a seminativo comportante la sola esclusione dal premio della superficie interessata; oltre questa percentuale sono previste sanzioni sull’intero comparto o, nei casi più gravi, sull’intera domanda.
RISPETTO DEI DISCIPLINARI: osservare i disciplinari di produzione emessi dalla Regione sull’intera superficie aziendale, anche qualora parte dei terreni non siano a contributo
RIDUZIONI DI SUPERFICIE: sono ammesse riduzioni di superficie condotta sino al 50% della superficie oggetto d’impegno nel 2011. Questo non vale per i trasferimenti tra aziende aderenti alle stesse azioni Agroambientali e nei casi previsti dalle norme europee.
AUMENTI DI SUPERFICIE: nell’anno ponte non sono ammissibili aumenti di superficie a premio, a meno che non riguardino terreni trasferiti tra aziende tutte aderenti alle stesse Azioni Agroambientali. Naturalmente le norme generali e di coltura debbono essere rispettate sull’intera superficie condotta presente sul fascicolo.
ANALISI DEL SUOLO: la validità delle analisi è di cinque anni: superato questo periodo di validità devono essere rifatte.
REQUISITI: il beneficiario deve mantenere la qualifica di imprenditore agricolo professionale (IAP) ed essere iscritto all’INPS come previsto
all’atto della presentazione della domanda iniziale.
IMPEGNI FACOLTATIVI: il beneficiario che abbia scelto e realizzato nei primi 5 anni d’impegno eventuali impegni facoltativi (inerbimento dei vigneti, ad esempio) deve mantenerli anche nell’anno ponte, salvo i casi di forza maggiore previsti (ad esempio estirpo del vigneto).
TARATURA DELLE ATTREZZATURE PER LA DIFESA E/O IL DISERBO: la regola in vigore per le Azioni 214.1 (agricoltura integrata – la meglio nota 2078) e 214.2 (Agricoltura Biologica) prevede che le attrezzature – se adoperate - vengano controllate due volte nel quinquennio: la seconda taratura, qualora non già effettuata, deve essere completata entro il 15 marzo 2012.
USO DEI PRODOTTI FITOSANITARI: devono essere in regola con le autorizzazioni nazionali (registrazioni del Ministero della Salute) e permessi dai disciplinari regionali. Nel caso in cui prodotti acquistati negli anni precedenti e in giacenza aziendale subiscano la revoca o la decadenza della registrazione nazionale o vengano esclusi dai disciplinari regionali, non potranno essere utilizzati per la difesa o il diserbo.
Naturalmente, oltre a questi principi di carattere generale, devono essere rispettate anche le norme tecniche specifiche per ogni coltura riguardanti:
– le dosi di azoto (N), fosforo (P2O5) e potassio (K2O) per quanto riguarda la fertilizzazione; – le dosi dei prodotti fitosanitari per quanto riguarda il diserbo e la difesa;
– le norme generali sull’avvicendamento delle colture, dal 2010 valide anche per le aziende biologiche.
L’insieme delle norme colturali 2012 (avvicendamento, fertilizzazione, difesa e diserbo) sono contenute nei disciplinari regionali che potete consultare sul nostro sito internet www.confagricolturalessandria.it.
