Per quanto concerne il carniere, il quale sarà rimodellato, tra le molteplici variazioni approvate emerge la possibilità di poter cacciare stagionalmente 15 cinghiali (precedentemente il numero consentito era 10) per far fronte ai gravi danni causati all’agricoltura; se sarà consentito giornalmente il prelievo di due capi di fauna selvatica stanziale, è stata prevista al contempo una deroga per la minilepre (specie alloctona), per la ghiandaia, la gazza, la cornacchia grigia e la cornacchia nera (fortemente dannose per le colture), specie per le quali è consentito l’abbattimento di 10 capi in più oltre ai 2 previsti per la fauna selvatica. Modifiche migliorative, ancora, per il carniere della fauna tipica alpina.
Nel corso della medesima seduta di Giunta Regionale sono stati poi oggetto di approvazione i piani di prelievo selettivo della specie capriolo, piani numerici basati su preventivo censimento. Se nella passata stagione venatoria l’attività sulla specie iniziò il 15 agosto, quest’anno la data stabilita è il 16 giugno.