TAGLIO IRPEF: riduzione di un punto percentuale (da 23 a 22 punti e da 27 a 26) dell'aliquota sui primi due scaglioni di reddito (da 0 a 15mila euro e da 15mila a 28mila euro).
DIMEZZATO AUMENTO IVA: scatta l'aumento dell'Iva di un punto percentuale sulle aliquote del 10 e del 21%.
SANITA', TAGLI PER 1 MILIARDO A REGIME: nuovi tagli al fabbisogno del servizio sanitario nazionale per 1 miliardo a regime. Nel 2013, come ha spiegato il ministro dell'Economia, Vittorio Grilli, sarà inferiore a 1 miliardo.
ARRIVA LA TOBIN TAX: introdotta una tassa sulle transazioni finanziarie da cui saranno esclusi i titoli di Stato.
PENSIONI GUERRA E INVALIDITA': le pensioni di guerra e di invalidità saranno soggette ad Irpef.
RIORDINO AGEVOLAZIONI: per i redditi superiori ai 15mila euro si introduce una franchigia di 250 Euro per alcune deduzioni e detrazioni Irpef e, per le sole detrazioni, si fissa il tetto massimo di detraibilità a 3000 euro.
PAGAMENTI PUBBLICA AMMINISTRAZIONE CON DISMISSIONI: il pagamento degli arretrati della Pubblica Amministrazione sarà finanziato con il piano di dismissioni finalizzato a pagare il debito pubblico.
BANCHE: saranno posticipate di 5 anni le deduzioni riconosciute alle banche per il maggior valore riconosciuto al riallineamento per l'imposta sostitutiva.
CONTROLLI SU BILANCI PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: per quanto riguarda i controlli dei bilanci delle pubbliche amministrazioni verrà rafforzata la capacità di controllo sui bilanci degli enti locali, che farà leva sulla Corte dei Conti, sui servizi ispettivi della Ragioneria Generale dello Stato e sulla Guardia di Finanza.
RIFORMA DEL TITOLO V DELLA COSTITUZIONE: il Consiglio dei ministri ha approvato un disegno di legge costituzionale di riforma del Titolo V. Il testo interviene a undici anni di distanza dalla precedente revisione attuata con la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3. L’intervento riformatore – spiega una nota del Governo -si incentra anzitutto sul principio dell’unità giuridica ed economica della Repubblica come valore fondamentale dell’ordinamento, prevedendo che la sua garanzia, assieme a quella dei diritti costituzionali, costituisce compito primario della legge dello Stato, anche a prescindere dal riparto delle materie fra legge statale e legge regionale. E’ la cosiddetta clausola di supremazia presente in gran parte degli ordinamento federali.
DDL Stabilità: “La revisione del Titolo V comprenda anche l’agricoltura”
Confagricoltura apprezza che il Governo abbia deciso, con la revisione del Titolo V della Costituzione, di riordinare le competenze tra Stato e Regioni in alcune materie strategiche per l’economia del nostro Paese. “Tra queste – rimarca Confagricoltura - deve essere ricompresa da subito anche l’agricoltura, che soffre della mancanza di politiche di settore uniformi su tutto il territorio nazionale”. I ruoli tra amministrazione centrale e governi locali vanno coordinati, per assicurare che gli interventi producano effetti sistemici per lo sviluppo delle imprese e del settore nel suo complesso: dalla ricerca all’aggregazione economica, dalla promozione all’internazionalizzazione, dalla gestione del territorio fino all’indirizzo dei Piani di Sviluppo Rurale.