ln occasione del rinnovo degli Organismi direttivi degli A.T.C. le Associazioni Agricole e Venatorie concordano sui seguenti punti fondamentali:
- 1) Programmi di controllo, contenimento e relativi piani di abbattimento, anche al di fuori del periodo di caccia, della fauna selvatica a cui sono imputabili i maggiori danni alle colture agricole. Si concorda sulla necessità di operare affinché vengano affidate agli A.T.C. le competenze inerenti l’autorizzazione a svolgere gli abbattimenti.
- 2) Tempestivo accertamento dei danni prodotti dalla fauna selvatica alle coltivazioni agricole come previsto dal DGR n. 114-6741 del 3/8/07
- 3) Pagamento dei danni entro i termini di legge successivi alle scadere di egni semestre in cui sono stati accertati come previsto dal DGR n. 114-6741 del 3/8/07. Qualora i fondi trasmessi dalla Regione non fossero sufficienti a coprire integralmente i danni arrecati dalla fauna selvatica gli Atc ricorreranno a fondi propri.
Le Associazioni venatorie ed agricole concordano sulla necessità di sviluppare il massimo impegno per il ritorno alle Regioni della Tassa di Cancessione Governativa pagata dai cacciatori, che consentirebbe investimenti per i miglioramenti ambientali finalizzati alla riduzione dei danni.
- 4) Riunione periodica quadrimestrale di un tavole di concertazione tra le Associazioni Agricole e le associazioni Venatorie al fine di verificare l’operato degli A.T.C. ed esaminare le questioni più rilevanti concernenti i rapporti tra attività agricola ed attività venatoria praticate sul territorio provinciale.
- 5) Si precisa altresì che, in caso di problematiche inerenti i punti precedenti, le parti potranno richiedere sessioni straordinarie del Tavolo che dovrà riunirsi entro 10 giorni dalla richiesta di convocazione.
Le Associazioni Agricole e Venatorie ribadiscono come la pianificazione del territorio agro-silvo-pastorale sia attuata tramite l’elaborazione e l‘adozione dei Piani Faunistici Provinciali e del Piano Fa