La piattaforma rivendicativa per il rinnovo del contratto presentata dai rappresentanti dei Sindacati dei lavoratori era a dir poco inaccettabile, ma dopo una lunga ed estenuante trattativa durata quasi un anno, che ci ha visti contrapposti e impegnati non poco con momenti di tensione molto vicini alla rottura delle trattative, il 5 dicembre scorso presso la Sede di Confagricoltura Alessandria è stato sottoscritto l’Accordo per il rinnovo del Contratto di Lavoro della provincia di Alessandria per gli operai agricoli e florovivaisti valevole per il quadriennio 2012-2015, sottoscritto da Confagricoltura, Coldiretti e Cia per una parte e, Flai Cgil, Fai Cisl, Uila Uil per l’altra parte.
In un momento così difficile della situazione socio-economica del panorama nazionale ed internazionale, che ci consegna una fotografia del settore agricolo in forte contrazione e spinge verso il basso, si inquadra il rinnovo del contratto di lavoro della provincia di Alessandria. Il terreno di confronto consegna alle imprese e ai lavoratori un contratto di lavoro che salvaguarda il potere di acquisto dei lavoratori e consente di recuperare competitività alle imprese.
I rappresentanti di Confagricoltura e delle altre Organizzazioni di Categoria hanno convenuto di rinnovare il contratto, consapevoli dell’enorme disagio in cui le aziende versano da diverso tempo.
Il Contratto prevede:
– Impegno ad istituire l’Ente bilaterale: le parti ritengono utile il consolidamento delle relazioni e degli strumenti bilaterali, per lo sviluppo e la promozione del comparto agricolo, nonché per realizzare più avanzate relazioni nel settore a livello provinciale che consentano una maggiore rappresentatività e rispondenza alle istanze dei lavoratori e delle aziende agricole. Pertanto tale ente bilaterale ricomprenderà, quale unico organo, la Cassa extra legem (SIMI), l’Osservatorio provinciale, l’Accordo quadro relativo alle voci detassabili della retribuzione, ecc…
– Premio di risultato: il premio già in vigore nel 2011 è stato incrementato per il 2012 di euro 25 annui, ed è stato istituito, con forma e contenuti diversi, anche per gli operai a tempo determinato che svolgono un numero di giornate comprese tra 51 e 150 annue. A questi ultimi operai a decorrere dal prossimo 2013 verrà riconosciuto il premio di risultato nella seguente misura:
• euro 50,00 (cinquanta/00) al superamento di 51 giornate prestate;
• ulteriori euro 50,00 (cinquanta/ 00) al superamento di 101 giornate prestate; tali prestazioni devono essere rese nell’anno e presso un’unica azienda.
– Appalti: particolare attenzione è stata dedicata all’argomento e ai conseguenti comportamenti cautelativi che le aziende appaltanti dovranno adottare nei confronti del soggetto appaltatore, in quanto il committente è obbligato e chiamato in solido con l’appaltatore ed eventuale subappaltatore a corrispondere ai lavoratori i trattamenti retributivi e i contributi previdenziali dovuti nel limite temporale di due anni dalla cessazione dell’appalto. Pertanto, l’azienda appaltante deve sempre e necessariamente verificare nei confronti dell’azienda appaltatrice:
• struttura imprenditoriale adeguata al lavoro appaltato;
• abilitazione ad effettuare determinate specifiche lavorazioni; • iscrizione al registro delle imprese presso la Camera di commercio; • pieno rispetto del contratto di categoria applicato ai lavoratori dipendenti;
• applicazione delle norme di sicurezza individuale;
• regolarizzazione contributiva con consegna all’azienda appaltante di copia del DURC (documento unico di regolarità contributiva);
• ogni lavoratore utilizzato dovrà indossare il cartellino di riconoscimento;
• ogni contratto deve risultare da atto scritto e deve contente tra gli altri tutti gli elementi sopra detti.
– Ambiente e sicurezza: è stato istituito il Libretto sanitario individuale dell’operaio, che verrà consegnato al lavoratore, ch