Confagricoltura Alessandria
23-05-2013
Grazie! Ora fai girare per salvare gli oranghi
Si rende nota una campagna di Avaaz per fare in modo che gli oranghi e i rinoceronti di Sumatra non vengano spazzati via per sempre. Se interessati, leggete sotto.
Grazie! Ora fai girare per salvare gli oranghi

Grazie! Ora fai girare per salvare gli oranghi

Si rende nota una campagna di Avaaz per fare in modo che gli oranghi e i rinoceronti di Sumatra non vengano spazzati via per sempre. Se interessati, leggete sotto.

Cari amici,

Vivo e lavoro nell'ultimo posto rimasto sulla Terra dove oranghi, tigri, elefanti e altre specie a rischio, convivono in piena libertà. Ma il rischio è che tutto questo venga distrutto se non riusciremo a farci sentire dal nostro presidente con un appello che lo convinca a intervenire per salvare questo habitat unico al mondo.

In questo momento in una delle foreste più incontaminate dell'Indonesia, un governatore locale vuole permettere ad aziende minerarie e a imprese legate alla produzione di olio di palma di disboscare aree della dimensione di un campo di calcio! E il Ministro per la Protezione delle Foreste sembra volerlo permettere a meno che il presidente non intervenga per fermare una volta per tutte questo piano ammazza oranghi.

Sappiamo che il presidente sta cercando di costruirsi una reputazione di grande difensore della natura, ma dobbiamo fargli sapere che il suo credito come ambientalista e la possibilità stessa di una sua carriera all'interno dell ONU sono a rischio. Questo potrà convincerlo a fare la cosa giusta ma dobbiamo agire velocemente. Firma questa petizione urgente e fai sapere a tutti di questa terribile minaccia che incombe sulla nostra maestosa foresta. Se in tre giorni un milione di persone firmerà la petizione, farò in modo che il nostro presidente ci ascolti:

http://www.avaaz.org/it/the_plan_to_kill_orangutans_loc/?twTLbbb

Conosco bene queste foreste: ci lavoro in quanto direttore della tutela ambientale dal 2007 e ho ricevuto il Premio Future for Nature (Futuro per la Natura) 2013 per il lavoro che ho fatto per la salvaguardia dei grandi mammiferi a Sumatra, in particolare dei rinoceronti. Si tratta del posto con il più alto tasso di biodiversità di tutta la zona asiatica che si affaccia sul Pacifico; parte di essa è stata anche classificata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. I progetti di disboscamento voluti dall’industria mineraria ne devasterebbero una parte enorme e metterebbero le comunità locali addirittura a rischio di frane e inondazioni! Inoltre, se il loro habitat fosse distrutto, i pochi oranghi, tigri, elefanti e rinoceronti rimasti sarebbero decimati.

Due anni fa il nostro presidente ha organizzato un’unità di crisi nazionale sulla deforestazione e firmato una moratoria di due anni sul disboscamento, dopo che abbattimenti e incendi fuori controllo avevano portato l’Indonesia sui notiziari di tutto il mondo come uno tra i maggiori responsabili delle emissioni di gas serra del pianeta. Fortunatamente, pare che il nostro presidente abbia accettato questa settimana di rinnovare la moratoria che è stata una polizza vita per così tante specie in pericolo di estinzione. Ma perfino con questo rinnovo, il Governatore di Aceh potrebbe ancora decidere di sacrificare ampie parti della foresta pluviale per farne legname, a meno di un intervento da parte del presidente. Manca solo un anno e mezzo alla scadenza del suo mandato, e molti dicono che mira a ottenere un importante ruolo di potere all'interno delle ONU. Noi vogliamo solo che mantenga la sua parola. Durante una recente conferenza, infatti ha dichiarato agli altri leader mondiali: “Le foreste mi sono molto care … perdere le nostre foreste tropicali equivarrebbe a un disastro di livello nazionale e planetario”.

Le mega industrie di olio di palma non vorrebbero altro che sradicare questi alberi; la East Asia Minerals Corporation, con sede in Canada, è già stata scoperta a lavorare dietro le quinte per portare avanti il progetto! Paesi come il mio hanno diritto di svilupparsi, ma non a discapito del nostro insostituibile patrimonio ambientale; lo sviluppo dovrebbe portare beneficio, non un danno, agli Indonesiani.

Diciamo al presidente che esiste una soluzione semplice: abbandonare il progetto-killer sulla foresta di Sumatra ed estendere la moratoria sul dis
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