Il Decreto del Fare rinvia la “patente agricola”
Il decreto legge n. 69/2013, come convertito in legge, dispone il differimento al 22 marzo 2015 del termine per l’entrata in vigore dell’obbligo dell’abilitazione all’uso delle macchine agricole (
i particolari nel servizio di ItaliaOggi).
Essiccatoi sotto 1 MW “salvati” dal Decreto del Fare
Il decreto legge 69 convertito in legge dalla Camera, in relazione alle scadenze previste a breve per le emissioni in atmosfera, ha stabilito, all’articolo 41-ter, introdotto dalla Camera dei deputati, l’esclusione di talune tipologie di impianti dal novero degli impianti assoggettati all’autorizzazione alle emissioni in atmosfera dettata dal titolo I della parte quinta del decreto legislativo 152 del 2006 (norme in materia ambientale), integrando rispettivamente gli elenchi degli impianti e delle attività non sottoposti alla predetta autorizzazione e degli stabilimenti per i quali l’autorità competente può adottare autorizzazioni “in deroga” con un procedimento semplificato. Sono stati inseriti nell’allegato IV parte I del d.lgs. 152/06, quindi esclusi dall’autorizzazione, i seguenti impianti e attività di interesse agricolo: Silos per i materiali vegetali (modifica della lett. m); Impianti di essiccazione di materiali vegetali impiegati da imprese agricole o a servizio delle stesse con potenza termica nominale, per corpo essiccante, uguale o inferiore a 1 MW, se alimentati a biomasse o a biodiesel o a gasolio come tale o in emulsione con biodiesel, e uguale o inferiore a 3 MW, se alimentati a metano o a gpl o a biogas (inserimento della lettera v-bis); Cantine che trasformano fino a 600 tonnellate l’anno di uva nonché stabilimenti di produzione di aceto o altre bevande fermentate, con una produzione annua di 250 ettolitri per i distillati e di 1.000 ettolitri per gli altri prodotti. Sono comunque sempre escluse, indipendentemente dalla produzione annua, le fasi di fermentazione, movimentazione, travaso, addizione, trattamento meccanico, miscelazione, confezionamento e stoccaggio delle materie prime e dei residui effettuate negli stabilimenti di cui alla presente lettera (inserimento della lettere kk-bis) Frantoi (inserimento della lettera kk-ter) Inoltre con la modifica introdotta alla lettera m) relativa agli allevamenti il calcolo del numero di capi ai fini della verifica della esclusione viene fatto in relazione a quelli presenti e non potenzialmente presenti. Sono stati inseriti nell’allegato IV parte II del d.lgs. 152/06 i seguenti impianti e attività per i quali l’autorità competente può adottare autorizzazioni “in deroga” con un procedimento semplificato: Impianti di essiccazione di materiali vegetali impiegati o a servizio di imprese agricole non ricompresi nella parte precedente (inserimento della lettera v-bis); Stabilimenti di produzione di vino, aceto o altre bevande fermentate non ricomprese nella parte precedente (inserimento della lettera oo-bis).
EcoCloud, la rete delle aziende sostenibili
Al Meeting di Rimini ieri Confagricoltura ha presentato “EcoCloud”, la rete delle pratiche sostenibili adottate dalle imprese agricole associate all'organizzazione sindacale di Palazzo della Valle. L'iniziativa è stata illustrata dal presidente Mario Guidi, nel corso di un apposito seminario. In concomitanza dell'incontro riminese, si è resa fruibile dal sito di Confagricoltura — www.confagricoltura.it — l'applicazione web nella quale sono raccolte, gestite e condivise le informazioni sulla sostenibilità. Tre per ora le aziende alessandrine che fanno parte della rete EcoCloud: Bausone Maria Teresa di Alessandria, La Vecchia Posta di Semino Roberto di Avolasca e Stringa Davide di Pontecurone. I particolari
nel servizio che trovate qui.