27-05-2014
In breve del 27 Maggio 2014
Le news in breve di oggi
In breve del 27 Maggio 2014
Il mercato dei cereali e dei semi oleosi
Manca praticamente un mese all’inizio del nuovo raccolto di grano tenero e nonostante le disponibilità di merce nazionale siano molto ridotte, le quotazioni continuano a scendere. A Milano il frumento panificabile ha perso altri 2 euro alla tonnellata (218 euro/t). A Bologna i frumenti normali sono rimasti invariati (fino a 210,50 euro/t), ma il frumento di forza perde 5 euro alla tonnellata, scontando evidentemente la concorrenza dei frumenti austriaci e tedeschi i cui prezzi sono scesi notevolmente nel corso delle ultime settimane. Invariate le farine e i sottoprodotti. In calo anche i mercati a termine internazionali: il future di novembre di Parigi ha chiuso venerdì a 195,25 euro/t, a Chicago il titolo con scadenza luglio a 652,4 cent/bushel. Negli USA le semine primaverili sono ormai al 75% di avanzamento e le condizioni meteo delle prossime settimane dovrebbero essere buone.
Qualche elemento di sostegno viene dal mercato fisico francese: a Rouen venerdì il prezzo fob era di 192 euro/t, dopo che agli inizi della settimana aveva toccato il minimo da luglio dell’anno scorso (179 euro/t).
Il mais nazionale continua a recuperare seppur lentamente: a Milano l’aumento è stato di 2 euro/t (197,50 euro/t), a Bologna di 1 euro/t (200 euro/t). Con i buoni progressi delle semine primaverili nell’emisfero Nord (negli USA si arriverà durante questa settimana al 85/90%, anche in Ucraina sono in fase di chiusura), continuano a calare le quotazioni sui mercati a termine.
A Parigi venerdì il mais (future di giugno) ha chiuso a 175,75 euro/t, a Chicago (scadenza luglio) a 478 cent/bushel. L’unico elemento di sostegno a questo punto è la situazione politica in Ucraina, ma lo stato di avanzamento delle semine e il risultato elettorale di ieri sembrano allontanare lo spettro di un prossimo blocco delle esportazioni.
Sul mercato fisico si registra un lieve recupero in Francia: a Bordeaux la merce fob venerdì valeva 179 euro/t, dopo che lunedì scorso aveva toccato il massimo stagionale di 185 euro/t.
L’orzo nazionale segue le sorti del frumento tenero e registra pertanto dei lievi cali di prezzo. A Milano il calo è di 2 euro/t (207 euro/t), a Bologna di 1 euro/t (205 euro/t). La sensazione è che con il nuovo raccolto difficilmente i prezzi si potranno mantenere sui livelli attuali, anche perché la merce estera continua a registrare dei ribassi non drammatici, ma sicuramente significativi.
A Rouen venerdì l’orzo foraggero francese quotava 162 euro/t, in netto calo rispetto ai 170 euro/t quotati lunedì scorso, ma superiori al minimo stagionale di 156 euro/t registrato la settimana precedente.
Come già accaduto in altre occasioni, i semi di soia hanno dimostrato nuovamente di essere la più volatile delle soft commodities. Il future di luglio a Chicago ha chiuso venerdì a 1515,4 cent/bushel (+20 cent) dopo una settimana di corsa all’acquisto da parte degli operatori.
In Italia i semi di soia nazionali hanno perso 3 alla tonnellata a Milano (455,50 euro/t), a Bologna la quotazione è invariata a 454,50 euro/t.
In aumento i semi di colza sul Matif: l’ultimo prezzo (future di agosto) è di 358,50 euro/t.
Inversione di tendenza per i semi di soia a Chicago, con le quotazioni in netto aumento
Le rilevazioni dell’Ente Risi evidenziano che le vendite complessive di riso coprono il 77,4% della disponibilità vendibile, risultando in calo di 101.580 t (-8,3%) rispetto al livello dell’anno scorso. Rimangono da collocare 326.638 tonnellate, di cui 154.436 t rappresentate da varietà lunghe B (47,3% del totale).
Alla Borsa Merci di Vercelli – mercato del 20 maggio - si segnala in calo la quotazione delle varietà Balilla e Centauro, che sui valori massimi scendono da 280 a 275 euro a tonnellata, Selenio (sempre per quanto riguarda i massimi), che scende da 300 a 295 euro, Roma (da 630-650 euro a 610-630 euro /ton