03-09-2014
Sorgo da fibra: una nuova opportunità per il territorio
Parte il progetto di riconversione dello zuccherificio di Casei Gerola, che prevede la realizzazione di una centrale
Sorgo da fibra: una nuova opportunità per il territorio
Parte il progetto di riconversione dello zuccherificio di Casei Gerola, che prevede la realizzazione di una centrale per la produzione di energia elettrica con potenza pari a 13,5 MW, alimentata con biomasse di origine vegetale – prevalentemente sorgo da fibra – per una quantità pari a circa 120.000 tonn. al 25% MC di sostanza secca all’anno.
La centrale sarà realizzata da Bioenergy Casei Gerola, società appartenente al gruppo TERRAE S.p.A.
Perno del progetto di approvvigionamento della centrale è l’accordo di Filiera, sottoscritto dalle rappresentanze degli agricoltori. L’accordo descrive con chiarezza e affidabilità il percorso di valorizzazione del sorgo e dei sottoprodotti. Tale soluzione rappresenta una preziosa risorsa, finalizzata a valorizzare il capitale umano, professionale e produttivo locale.
La coltura del sorgo da biomassa rappresenta, inoltre, un'importante opportunità di diversificazione produttiva, preziosa in base ai dettami della nuova PAC ed in particolare per applicare le regole greaning.
Per portare a conoscenza questa coltura è stata organizzata una giornata in campo da parte di Bioenergy Casei Gerola in collaborazione con Confagricoltura e Cia e con la consulenza scientifica di BETA.
La giornata “IL SORGO DA FIBRA - Opportunità produttiva e agronomica nell'ambito del progetto di riconversione dell'ex zuccherificio di Casei Gerola” si è svolta il 28 agosto scorso presso l’Albergo Ristorante Il Carrettino di Rivalta Scrivia.
Per Confagricoltura Alessandria erano presenti il presidente Luca Brondelli, il vice presidente Maurizio Stringa, il direttore Valter Parodi, il responsabile sindacale Mario Rendina, il direttore della Zona di Alessandria Piero Viscardi, il responsabile tecnico Marco Visca, i tecnici delle Zone e numerosi dirigenti e associati.
Dopo la visita giudata ai campi sperimentali si è tenuta la parte congressuale con indicazioni sulle opportunità agronomiche, a cura di ANB e spiegazioni sulla centrale (funzionamento e tempi di realizzazione) a cura di EGP.
Brondelli, durante l’evento, ha dichiarato: “La coltivazione del sorgo da fibra appare come un’evidente soluzione per la riconversione dopo la dismissione dell’ex zuccherificio di Casei Gerola. L’accordo di filiera, che è stato sottoscritto anche con il nostro contributo, descrive chiaramente il percorso da seguire per ottenere un’economia da questa coltura”.
Rossana Sparacino
SPECIE - FAMIGLIA
Sorghum bicolor-famiglia delle graminacee.
AMBIENTE COLTURALE
Possiede notevoli capacità di adattamento, anche su suoli argillosi. I migliori risultati si ottengono, tuttavia, in terreni di medio impasto e ben strutturati, fertili, profondi.
ROTAZIONE
Coltura da rinnovo a semina primaverile tardiva. In genere segue e precede un cereale autunno vernino (grano, altri). Per evitare l’acuirsi di problematiche di infestanti (in particolare graminacee) e funghi, viene indicato un turno di rotazione almeno triennale. Possibile ciclo in secondo raccolto.
PREPARAZIONE LETTO DI SEMINA
In genere viene eseguita una lavorazione principale autunnale, estirpatura a 25-30 cm, seguita da lavori di affinamento nella fase primaverile. In prospettiva sono interessanti sistemi di preparazione "a strisce".
SEMINA
EPOCA: da fine aprile a metà maggio.
SEMINATRICE:
pneumatica, interfila: cm 75 (70) con distanza semi 9 cm, meno frequentemente interf. 45 cm; scelta in