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gennaio 2013

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Confagricoltura

Piemonte

FEASR

Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale: l’Europa investe nelle zone rurali

Attività di informazione anno 2012-2013 che è stata oggetto di richiesta di finanziamento sulla Misura 111.1 sottoazione B

Informazione nel settore agricolo del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 della Regione Piemonte

C

ome anticipato sul nu-mero precedente del no-stro giornale, la Regione Piemonte ha pubblicato il bando per le domande di contributo della misura investimenti per le aziende vitivinicole.

Siamo alla terza applicazione della misura e, rispetto a quanto avvenuto nelle due precedenti campagne, possono presentare domanda tutti gli imprenditori agricoli professionali, singoli o associati, titolari di azienda agri-cola nella quale vengono trasfor-mate uve per la produzione di vino.

La spesa minima ammessa è di 20.000 euro, quella massima di 150.000 euro; il contributo con-cesso è pari al 40% della spesa ef-fettivamente sostenuta. Gli interventi ammessi non si di-scostano da quelli presenti nei bandi riservati alle due cam-pagne precedenti e riguardano tutti gli investimenti che entrano a far parte del processo di produ-zione enologico, sia di tipo fon-diario che di tipo agrario. Riassu-mendo, le tipologie di interventi che le aziende possono effettuare sono:

• la costruzione di cantine; • la ristrutturazione di fabbricati da adibire a cantine;

• la costruzione o la ristruttura-zione di fabbricati da destinare alla commercializzazione dei prodotti vitivinicoli;

• macchinari ed impianti per la trasformazione e la conserva-zione dei prodotti vitivinicoli; • è possibile effettuare anche l’acquisto di attrezzature infor-matiche, ma la spesa massima ammessa ammonta a 1000 euro. Le aziende non possono acqui-

stare attrezzature usate, a meno che non riescano a dimostrare che queste attrezzature sono qualitativamente superiori ad analoghe attrezzature nuove. Non è consentito effettuare la so-stituzione di beni già in possesso del l ’azienda: per fare un esempio, un’azienda non può acquistare dei serbatoi di stoc-caggio mantenendo inalterata la capacità della cantina, ma in caso di acquisto di queste attrez-zature, la capacità della cantina deve aumentare.

Le spese devono essere sostenute dopo la presentazione della do-manda e le fatture di acquisto dei beni oggetto di contributo de-vono avere data successiva a quella in cui è stata presentata la domanda.

I pagamenti possono essere effet-tuati solamente attraverso boni-fico, Ri.Ba. o carta di credito (se collegata al conto corrente indi-cato in domanda) e deve essere allegata alla fattura la documen-tazione rilasciata dalla banca re-lativa al pagamento (ad esempio la ricevuta del bonifico); sola-mente per fatture di importo in-

feriore ai 200 euro è sufficiente la quietanza (con la dicitura “pa-gato”, timbro del fornitore, data e firma del fornitore); per tutte le fatture di importo superiore a 200 euro non è ammesso il paga-mento tramite assegno, vaglia postale o contanti.

Per questa campagna di applica-zione sono previsti solo progetti di tipo annuale, da concludersi entro il 31 maggio 2013; per-tanto non sarà più possibile rice-vere un anticipo del contributo

attraverso la stipula di una fide-jussione.

Dopo il termine ultimo per la presentazione delle domande di aiuto, che scade al 18 febbraio, gli Uffici regionali dovranno ef-fettuare le istruttorie delle do-mande, che presumibilmente ri-chiederanno alcune settimane di tempo; al termine della fase di istruttoria sarà pubblicata la gra-duatoria regionale; se le aziende intenderanno procedere alla rea-lizzazione degli interventi dopo avere ricevuto informazioni ri-guardo alla loro posizione in gra-duatoria, i tempi per portare a termine le iniziative saranno mol to r ist ret t i (meno di t re mesi). Questa condizione deve essere tenuta presente soprat-tutto dalle aziende che inten-dono effettuare interventi di tipo edilizio, che di solito richiedono tempi più lunghi in fase di realiz-zazione, ma anche nella fase pre-liminare di stesura dei progetti e di richiesta delle autorizzazioni alle autorità competenti.

Luca Businaro

Diritti di impianto: sguardo

attento al negoziato

A

conclusione della riunione del Gruppo di Alto Livello sul re-gime dei diritti di impianto vitivinicoli che si è tenuta a di-cembre a Bruxelles, il presidente di Confagricoltura Alessan-dria e Piemonte Gian Paolo Coscia ha commentato le conclusioni del gruppo, guardando al futuro della non facile trattativa.

“Dalla riunione sono indubbiamente emersi alcuni aspetti positivi, grazie anche al contributo della delegazione italiana – ha detto Coscia – Si è preso nota che la maggioranza degli Stati membri e degli stakeholder appog-giano una proroga del regime attuale dei diritti di impianto oltre il 2015 e che una maggioranza dei componenti del Gruppo sono propensi non ad una liberalizzazione tout court (come espresso in più occasioni anche dal Parla-mento europeo e da ultimo dal presidente della Comagri Paolo De Castro) ma a prendere in considerazione un sistema di regolazione delle produzioni vitivinicole”.

“La questione – ha proseguito il Presidente di Confagricoltura – è ora quella di affrontare nel merito gli aspetti indicati dal Gruppo nelle conclu-sioni fatte”. L’entità della ‘clausola di salvaguardia’, che deve consen-tire una limitata espansione degli impianti; i criteri per concedere le autorizzazioni, che come lo stesso Gruppo ha indicato debbono es-sere obiettivi e non discriminatori, l’entrata in vigore del nuovo re-gime ed il periodo di transizione: riferimenti temporali importanti che Confagricoltura chiede di gestire al meglio con particolare atten-zione alla questione dei titoli “in portafoglio”.

“A questo punto – ha concluso Coscia – chiediamo al Parlamento europeo ed ai Ministri dell’UE di proseguire il lavoro, migliorando le ipotesi sul tap-peto nell’interesse dei nostri vitivinicoltori.”

R.S.

Domande di contributo OCM vino: opportunità per le aziende vitivinicole

Proroga per l’agricoltura biologica

La Regione Piemonte ha stabilito la proroga dei termini dal 31 di-cembre 2012 al 31 marzo 2013 per la presentazione della noti-fica informatizzata di conferma da parte degli operatori dell’agri-coltura biologica che hanno già presentato la notifica in formato cartaceo alle amministrazioni competenti.

Invitiamo pertanto gli operatori biologici che non hanno ancora provveduto a tale incombenza a recarsi presso i nostri Uffici Zona.

M.V.

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