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I

l Ministero per l’Agricoltura con decreto del lo scorso 22 di-cembre 2011 (pubblicato sulla G.U. n. 303 del 30/12/2011), ha integrato le Buone Condizioni Agronomiche e Ambientali, norme obbligatorie legate alla Condizio-nalità della PAC e del PSR. In particolare, sono importanti le modifiche introdotte alle norme sull’avvicendamento e sul rispetto dei corsi d’acqua.

Sull’avvicendamento, la legge pre-vede che, a partire dal 2008, non potranno avere durata superiore a 5 anni le monosuccessioni di ce-reali a paglia (grano tenero, grano duro, triticale, segale, orzo, avena, miglio, spelta, scagliola e farro, considerate unica coltura ai fini del l ’avvicendamento) mais e sorgo. Per il riso non è stata pre-vista nessuna limitazione. Eventuali colture intercalari non possono essere considerate ai fini della rotazione agraria.

E’ stata data la possibilità alle aziende di proseguire nella mono-successione ad una delle seguenti condizioni:

- dimostrare il mantenimento del livello di sostanza organica, me-

diante analisi del terreno da ese-guirsi, in conformità alle metodo-logie ufficiali, in uno degli anni del periodo di monosuccessione e dopo il raccolto del cereale colti-vato nel “periodo in deroga”; o, in alternativa,

- adottare tecniche agronomiche e colturali atte ad assicurare il man-tenimento della sostanza organica nel terreno, ove le Amministra-zioni Regionali, come il Piemonte siano dotate di sistemi di tracciabi-lità dell’uso agronomico degli ef-fluenti zootecnici.

Nel caso in cui le analisi del suolo dimostrassero la riduzione della sostanza organica, l’azienda dovrà provvedere al suo ripristino con sovesci, letamazioni o altri inter-venti di fertilizzazione organica. Per quanto concerne invece il ri-

spetto dei corsi idrici, il Ministero ha introdotto una norma che pre-vede il mantenimento o la costitu-zione di fasce tampone lungo fiumi, torrenti e canali.

Per “fascia tampone” si intende una zona stabilmente inerbita spontanea o seminata, oppure ar-bustiva od arborea, spontanea od impiantata, larga 5 metri. L’ampiezza della fascia tampone viene misurata prendendo come riferimento il ciglio di sponda (fi-gura 1); i 5 metri devono conside-rarsi al netto della superficie even-tualmente occupata da strade, ec-cetto i casi di inerbimento, anche parziale, delle stesse. Sono esclusi:

Scoline e fossi collettori (fossi situati lungo i campi coltivati per la rac-colta dell’acqua in eccesso) ed altre

strutture idrauliche artificiali, prive di acqua propria e destinate alla raccolta e al convogliamento di acque meteoriche presenti tempo-raneamente.

Adduttori d’acqua per l’irrigazione : rappresentati dai corpi idrici, le cui acque sono destinate soltanto ai campi coltivati.

Pensili: corpi idrici in cui la quota del fondo risulta superiore rispetto al campo coltivato.

Corpi idrici provvisti di argini rialzati rispetto al campo coltivato che determi-nano una barriera tra campo e acqua.

Sono inoltre stabiliti i seguenti im-pegni inerenti la fascia tampone: a) è vietato effettuare le lavora-zioni, escluse quelle propedeu-tiche alla capacità filtrante della fa-scia esistente;

b) è vietata la distribuzione di fer-tilizzanti.

Gli impianti arborei produttivi pre-senti nella fascia tampone al 1 gen-naio 2012 possono esseremantenuti. E’ possibile l’impianto ed il re-im-pianto purché vengano rispettati gli obblighi inerenti la fascia tampone. La norma nazionale, come detto, prevede una deroga agli impegni sopra descritti nel caso di risaie. Inoltre la norma si ritiene rispet-tata nel caso di:

a) particelle agricole ricadenti in “aree montane”;

b) terreni stabilmente inerbiti per l’intero anno solare.

Limitatamente per la presente campagna, l’obbligo di costituire la fascia tampone non viene appli-cato per le colture autunno-ver-nine che sono state seminate ante-cedentemente all’entrata in vigore di questa normativa.

Entro la fine del mese di febbraio la Regione Piemonte dovrà defi-nire propri provvedimenti per completare la normativa, nonché definire su quali corpi idrici questa debba essere realizzata.

Infine, il PSR dovrebbe finanziare anche nel 2012 la realizzazione delle fasce tampone inerbite (Mi-sura 214.7/3), oltre a nuove siepi arbustive da realizzarsi lungo i corsi idrici con la Misura 216. I nostri tecnici sono a completa di-sposizione per tutte le necessità di chiarimenti ed integrazioni. Circa le decisioni che la Regione Piemonte adotterà entro la fine di febbraio, non ancora conosciute al momento in cui viene redatta questa nota, vi invitiamo a consul-tare il nostro sito www.confagri-colturaalessandria.it, nella pagina iniziale, ove sarà presente l’argo-mento “condizionalità”.

MARZO 2012

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Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013

Misura 111.1 sottoazioneB Informazione nel settore agricolo

Fasce tampone lungo i corsi d’acqua

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