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aprile 2014

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omenica 9 marzo si è te-nuta a Cissone (CN), la seconda edizione del concorso nazionale “Il miglior pane Agri.Bio”, organizzato da Agri Bio Piemonte. La gara preve-deva l’utilizzo di sole farine bio-logiche o biodinamiche, da lavo-rare utilizzando pasta madre o lievito biologico. Luigina Biso-glio, dell’”Agri Bio Panificio Bi-soglio Luigina” di Lu (Via Ma-meli 58), si è classificata terza nella categoria panificatori bio-logici professionisti con la sua “Macina”, una forma di pane tonda di grano tenero ottenuta da farine macinate a pietra pro-venienti da cereali coltivati nella sua azienda agricola biologica. Luigina aveva già partecipato alla prima edizione di tale concorso nel gennaio 2013, pr ima di aprire il panificio, gareggiando nella categoria “Panificatori hob-bisti”, aggiudicandosi il primo posto con la “Ciabatta” (pane di

grano tenero macinato a pietra) e il terzo posto con il “Pane dolce”. Il panificio luese utilizza solamente farine biolo-giche provenienti da cereali coltivati nel-l’azienda agricola di fa-migl ia, quot idiana-mente macinati con il mulino a pietra natu-rale presente in labora-torio. Per quanto riguarda i pro-dotti da forno, la scelta ricade fra diverse tipologie di pane realiz-zato con lievito madre, grissini, focacce (dolci e salate). Tutti i prodotti del panificio, oltre ad essere biologici , sono anche adatti per allergici e intolleranti al lattosio.

Luigina Bisoglio

terza al concorso

“il miglior pane Agri.Bio”

Biologico: un passo avanti, ma con molti interrogativi

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uesto è il commento di Confagricoltura sulla bozza di nuovo re-golamento del biologico presentata ieri dalla Commissione Eu-ropea.

Se da un lato il testo permette, infatti, al mondo del biologico di aprirsi anche ad altri temi della sostenibilità, quale l’uso dell’acqua e del-l’energia, dall’altro enuncia solo i principi generali del sistema bio, ri-mandando la parte applicativa ad atti delegati. Una procedura che, di fatto, esclude qualsiasi tipo di confronto con le associazioni degli im-prenditori. Una filiera cosi importante come quella del biologico ha bi-sogno di regole condivise e non di atti delegati.

L’Organizzazione ricorda il caso, lo scorso dicembre, dall’atto delegato che ha dettato le regole per l’etichettatura delle carni suine, avicole e ovine, che non ha certo seguito gli interessi dei consumatori e degli im-prenditori agricoli. E anche sul capitolo dei controlli non sono state ri-solte le questioni fondamentali che sono state la causa degli scandali degli ultimi anni. E’ infatti rimasto in vigore il principio di equivalenza per l’importazione dei prodotti biologici da Paesi terzi, che sostanzial-mente permette la pratica delle triangolazioni e mina tutto il mercato eu-ropeo del biologico.

Confagricoltura sottolinea che l’Italia è uno dei Paesi più importanti per la produzione e trasformazione del biologico. E’ infatti al sesto posto nella classifica mondiale per superfici dedicate e al primo in Europa, mentre figura in ottava posizione per numero di aziende agricole biolo-giche a livello mondiale e sempre prima in Europa. In Italia circa il 3% del totale delle aziende agricole è biologico, con quasi il 9% della super-ficie agricola utilizzata (SAU).

Tra esportazioni e consumi interni, nel nostro stato il giro d’affari com-plessivo del biologico ammonta, secondo gli ultimi dati FIBL-IFOAM, a circa 1,9 miliardi di euro (3,1 se si considera anche l’export) ed ha un peso sul valore totale del mercato europeo del bio dell’8%. Un fatturato che pone l’Italia al quarto posto al livello europeo, dietro Germania, Francia e Regno Unito e in sesta posizione nella classifica mondiale. La dinamicità del settore è testimoniata dall’andamento dei consumi in-terni. Numeri come quelli del bio, che nei primi dieci mesi del 2013 hanno visto crescere del 7,5% la spesa domestica (+30% nell’ultimo de-cennio), rappresentano una rarità in un panorama nazionale che sul fronte dei consumi mostra andamenti fortemente negativi in tutti i set-tori, alimentare compreso.

Dati che fanno riflettere e che la dicono lunga sull’importanza di questo regolamento, che speriamo venga ripreso e discusso durante il prossimo semestre italiano in maniera più approfondita e con meno deleghe in bianco alla Commissione Europea.

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iacomo Lodi è stato riconfermato nella carica di Consi-gliere di amministrazione della Banca Regionale Europea per il triennio 2014-2016. La prestigiosa riconferma è av-venuta a seguito della riunione dell’Assemblea ordinaria dei Soci della Banca Regionale Europea svoltasi a Cuneo lo scorso 25 marzo. Giacomo Lodi è imprenditore agricolo ed è titolare del-l’azienda “Fiamberta”, sita in località Passalacqua a Tortona che conduce direttamente insieme al fratello Paolo. Ricopre la carica il vicepresidente della Società Cooperativa “Produttori Mais di Alessandria”; è inoltre consigliere di amministrazione del Ce.SA. S.r.l. ed è dirigente ormai storico di Confagricoltura Alessandria. Il ruolo di consigliere di amministrazione di Banca Europea è molto importante per il territorio e testimonia la volontà della governance dell’istituto di mantenere uno stretto legame con le varie realtà territoriali nelle quali la banca opera. La Banca Regio-nale Europea, insieme alla Popolare di Bergamo, al Banco di Bre-scia, alla Commercio e Industria, alla Popolare di Ancona, alla Banca Carime, alla Banca della Val Camonica e alla Ubi banca Private investment, fa parte del gruppo Ubi banca.

Congratulazioni per il prestigioso incarico che come il passato siamo certi porterà avanti dando lustro al nostro territorio.

Giacomo Lodi riconfermato Consigliere

di amministrazione della BRE

Aprile Floreale

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al 25 al 27 aprile, nei giar-dini della stazione, si terrà i l tradizionale appunta-mento con Floreale (410° Edi-zione del la Fiera di San Giorgio), mostra mercato florovi-vaistica e di attività attinenti al mondo dei fiori, con espositori provenienti da tutta Italia, orga-nizzata da PRO.COM. La manifestazione, che si terrà nel suo contesto naturale, i giar-dini appunto, vede coinvolte anche le tre organizzazioni agri-cole ed in particolare Confagri-coltura Alessandria.

Tra i partecipanti alcuni soci flo-rovivaisti porteranno alla ribalta l’alta qualità delle produzioni dell’agricoltura alessandrina. Numerosissime sono anche le iniziative che il Comune porta avanti in tutto il mese di aprile.

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