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aprile 2014

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T MAT FARM

Società Agricola S.P.A.

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15068 Pozzolo Formigaro (AL) Str. Bissone, 1 TEL: 0143.419083 FAX: 0143.319203

SITO: www.tomatofarmsrl.it

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ala il sipario sull’undice-sima edizione del Forum nazionale di Agriturist, l’associazione dell’agriturismo di Confagricoltura che ha riunito per tre giorni ad Asti oltre un centinaio di operatori di tutta Italia a confronto con esperti del-l ’economia, della comunica-zione e del marketing. Un ap-puntamento che si inserisce in un periodo di profonda trasfor-mazione, interna ed esterna ad Agriturist, obbligando gli opera-tori a una riflessione e a una nuova metrica operativa. Di qui l’obbligo all’utilizzo del web e dei social media per svi-luppare strategie promozionali moderne, capaci di captare nuovi utenti, italiani e stranieri. Le 20mila aziende agrituristiche della Penisola possono conti-nuare a crescere se continue-ranno a innovarsi, mantenendo saldo il loro rapporto con il terri-torio e con l’ambiente. Le ri-chieste dei turisti stranieri non a caso si stanno spostando sempre di più verso strutture capaci di garantire tranquillità e sostenibi-lità nell’interazione con il pae-saggio. L’utenza italiana, invece, è più di tipo familiare, pertanto orientata verso agriturismi con varie proposte, dal cibo ai diver-timenti per i più piccoli. Il panorama attuale delle strut-ture agri turist iche i tal iane è molto variegato e, come altri comparti, risente dell’eccessiva frammentazione dovuta anche alla presenza di leggi regionali molto diverse una dall’altra e tal-volta non aggiornate alle esi-genze attuali del settore. Analogamente manca una stra-tegia nazionale turistica per pro-muovere i l brand I tal ia nel mondo, facendo leva sulle pecu-liarità del turismo rurale. Tra i relatori della giornata di chiusura, giovedì alla Tenuta di

Montemagno, oltre al presidente nazionale di Agriturist, Cosimo Melacca , quello di Confagricol-tura, Mario Guidi con il direttore generale, Luigi Mastrobuono ;

Raffaele Maiorano che guida l’Anga, l’associazione dei giovani agricoltori di Confagricoltura, e il presidente dell’Enit, l’ente na-zionale del turismo, Pier Luigi Celli .

Proprio Celli, manager di lungo corso a capo di molte e impor-tanti aziende pubbliche e private, ha dato il senso della giornata, descrivendo un settore turistico italiano da ristrutturare, in ri-tardo su molte cose, che ha bi-sogno di sinergie virtuose al suo interno e all’esterno, ma che ha potenzialità illimitate e eccel-lenze riconosciute nel mondo. «Dobbiamo prenderne coscienza e riscoprire l’orgoglio italiano, un concetto non astratto che aiu-terebbe a uscire dalla crisi e a la-vorare meglio, anche in vista del-l’Expo 2015 di Milano che richia-merà in Italia milioni di stranieri che guardano all’Italia come un Paese unico al mondo» ha detto. Maiorano ha parlano del ruolo dei giovani, portatori di un rin-novamento che parte dagli stru-menti, come il web, ma che ar-riva allo spirito dell’agriturismo e dell’agricoltura: quello del ri-

spetto dell’ambiente e della vo-glia di fare impresa verde che ge-nera reddito e qualità della vita. Mario Guidi ha ribadito l’impor-tanza strategica della collabora-zione tra Confagricoltura e Agri-turist, «Perché – ha ribadito – siamo tessere dello stesso mo-saico fatto di persone che amano la terra e lavorano e vivono per essa con passione, dedizione e professionalità. E perché – ha ag-giunto – dobbiamo prepararci all’importante vetrina dell’Expo 2015 di Milano, ma anche al suo “dopo”, in un quadro di prospet-tiva di lavoro che deve tendere al massimo risultato».

Interessanti le storie di Ema-nuele Savona e Alessandra Ce-cere , giovani titolari di imprese agrituristiche e agricole nel Sud Italia, «Dove chi crede nei valori della legalità e della terra può fare impresa al meglio» hanno detto.

Il direttore Luigi Mastrobuono ha parlato dell’importanza di fare rete tra gli agricoltori e dei servizi digitali che sempre di più caratterizzano la professione della terra.

Tra gli interventi quelli di Di-mitri Tasso , sindaco di Monti-glio Monferrato nell’Astigiano e consigliere nazionale dell’Anci che ha parlato della burocrazia

assurda e delle necessità di appli-care le regole con buon senso. È intervenuto anche il prefetto di Asti, Pier Luigi Faloni che ha sottolineato l’esigenza di colla-borare con le prefetture e le isti-tuzioni per il bene del territorio. Tra i l pubbl ico dei delegat i c’erano anche esponenti del mondo istituzionale piemon-tese, come l’assessore regionale all ’Agricoltura, Claudio Sac-chetto .

Il viceministro alle Politiche agri-cole, Andrea Olivero , impossibi-litato a partecipare al Forum, ha inviato un videomessaggio in cui ha rimarcato i valori di acco-glienza famigliare propri del-l’agriturismo.

Infine il presidente Guidi ha con-segnato a Cosimo Melacca la me-daglia della Presidenza della Re-pubblica al Forum Agriturist, «in riconoscimento dei valori di ospitalità, di tutela dell’ambiente e dell’impegno imprenditoriale delle strutture agrituristiche». “Siamo ancora incapaci – ha af-fermato lo stesso Guidi - di inve-stire nel futuro. Possiamo farlo se agevolati da politiche nazio-nali dettate dal buon senso e non dalla burocrazia”.

“Con questo Forum siamo ripar-titi con entusiasmo e con fiducia – ha affermato il presidente di Agriturist Cosimo Melacca -. Tor-niamo a casa arricchiti professio-nalmente e umanamente. Il no-stro è un percorso continuo sui binari dell’accoglienza e della condivisione”. “L’agriturismo può giocare un ruolo di primo piano anche nei prossimi appun-tamenti che attendono l’Italia, come l’Expo, ma - ha concluso Melacca - dobbiamo fare rete, ra-gionare in termini di un sistema moderno e dinamico. Dob-biamo crescere e lo vogliamo fare tutti insieme, partendo dalla nostra identità e rafforzandola”.

Ricambio generazionale: opportunità e criticità nell’attività agrituristica

Dall’XI Forum nazionale di Agriturist ad Asti un appello all’unità e all’innovazione

per riportare l’Italia al primo posto dei Paesi più visitati al mondo

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