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REQUISITI ED ADEGUAMENTI

Dal punto di vista normativo, il riferimento tecnico è costituito dalla UNI EN 12965:2010.

Per garantirne l’univoca identificabilità, tutte le attrezzature devono essere corredate da una targhetta di identificazione, riportante i dati del costruttore, il modello e le caratteristiche principali della mac-china.

Giova ricordare che l’albero cardanico rientra tra le categorie di mac-chine elencate nell’Allegato IV della Direttiva 2006/42/CE, ritenute a priori potenzialmente pericolose, per cui la marcatura CE delle mac-chine nuove segue un iter particolare, che coinvolge la figura dell’Ente Notificato.

Targhetta di identificazione

• Nome e indirizzo del costruttore • Modello • Matricola

• Anno di costruzione

È fondamentale, inoltre, cono-scere e mettere in pratica quanto disposto nel Manuale di Uso e Manutenzione della macchina: in particolare, per eseguire qua-lunque intervento (manuten-zione, riparazione, regolazione, ecc.), l’operatore deve attenersi scrupolosamente alle indica-zioni oggetto di questo fonda-mentale documento.

Il Manuale deve sempre accom-pagnare la macchina, per cui in sede di adeguamento dell’usato occorre verificarne l’esistenza e, qualora risulti mancante, richie-derne copia alla cosa costruttrice o, in ultima analisi, provvedere alla sua redazione.

Esempio di pittogrammi di sicu-rezza

I pittogrammi svolgono una fun-zione imprescindibile, per cui deve essere premura dell’utiliz-zatore verificarne periodicamente il buono stato di conservazione ed eventualmente provvedere al ripristino; il riferimento tecnico per la realizzazione dei pittogrammi di sicurezza delle macchine agricole è la norma tecnica ISO 11684:1995.

L’albero cardanico è tra le principali cause di infortunio sul lavoro nel comparto agricolo: la sua incidenza, va sottolineato, riguarda la gra-vità degli incidenti, prima ancora della frequenza di accadimento. Per scongiurare danni agli operatori, le norme prevedono che l’attrezza-tura sia completa di protezioni antinfortunistiche; si tratta di diversi componenti, molti dei quali prodotti in plastica ad alta resistenza e relativamente insensibile alle escursioni termiche.

Inoltre sono prese in considerazione altre parti, quali: • le cuffie, costituite da imbuti di base e fasce di estremità;

• le ghiere di collegamento, per consentire la rotazione dell’albero ri-spetto alla protezione; • i tubi telescopici;

• le catenelle di ritegno, atte ad impedire il parziale trascinamento in rotazione della protezione rispetto all’albero cardanico, ad esempio in presenza di scarsa lubrificazione;

• i pittogrammi applicati alle protezioni, il cui significato deve essere illustrato nel manuale d’uso e manutenzione.

Cuffia e controcuffia conformi

Va sottolineato che le cuffie ter-minali sono dimensionate per coprire solamente le forcelle in-terne dell’albero cardanico o, nel caso di alberi cardanici grandan-golar i , i l centro del giunto esterno: l’utilizzo di una prote-zione ad imbuto più allungata potrebbe pregiudicarne integrità e funzionamento in caso di an-goli di lavoro pronunciati, bru-sche sterzate, ecc.

Di conseguenza, è indispensabile che analoghe ed adeguate prote-zioni (carter, cuffie, controcuffie) siano presenti sia sul lato mac-china, sia sul lato trattrice; in particolare, come richiesto dalla norma UNI EN ISO 4254-1:2010, queste protezioni devono sovrapporsi a quella della trasmissione cardanica per almeno 50 mm,quando il car-dano è allineato.

L’utilizzo dell’albero cardanico può dare luogo ad infortuni di grave entità, in presenza di carenze di protezioni meccaniche (assenti, in-complete o danneggiate) oppure a seguito di comportamenti errati. Generalmente, la dinamica degli incidenti consiste nell’impiglia-mento e nel trascinamento da parte dell’organo in rotazione; di se-guito, si sottolineano alcuni accorgimenti molto importanti ai fini della prevenzione di incidenti sul lavoro.

Innanzitutto, nella trasmissione cardanica del moto, occorre verifi-care che i dispositivi di sicurezza montati sulla trattrice siano instal-lati correttamente, siano integri in tutte le loro parti e comprendano anche uno scudo protettivo in lamiera ed un riparo terminale in cor-rispondenza dell’alberino di trasmissione.

In secondo luogo, gli operatori devono indossare abiti da lavoro ade-renti, privi di parti svolazzanti, come lacci, cravatte, sciarpe, spesso causa scatenante nelle dinamiche di infortunio.

Un altro utile accorgimento, in seguito ad episodi purtroppo verifica-tisi con esito drammatico, consiste nel tenere raccolte le chiome fluenti, in quanto facile presa per gli organi rotanti. È necessario inoltre accertarsi che nella zona circostante alla macchina in lavora-zione con la trasmissione del moto in azione non vi siano terze per-sone e, in particolare, bambini. Infine, il complesso trattrice-mac-china operatrice non va mai lasciato incustodito in azienda, in pros-

GIUGNO 2012

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Confagricoltura

Piemonte

FEASR

Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale: l’Europa investe nelle zone rurali

Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013

Misura 111.1 sottoazioneB

Informazione nel settore agricolo Albero cardanico

a cura di Roberto Giorgi 2ª parte

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