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settembre 2012

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“L

a situazione dei prezzi del mais e della soia è preoccu-pante, ma non mette in peri-colo la sicurezza alimentare mon-diale”. Questo il commento dei partecipanti alla videoconferenza tenutasi il 27 agosto scorso sotto la presidenza messicana del G20 per esaminare l’andamento dei mer-cati e dei raccolti delle più impor-tanti commodities agricole. Ricordiamo che la consultazione si è svolta tra la Francia, in quanto presidente di turno del l ’AMIS (Agricultural Market Information System), e gli Stati Uniti, coinvol-gendo nel dibattito numerose agenzie intergovernative tra cui la FAO e l’OCSE. La stabilità dei prezzi del riso e il livello più che normale delle scorte di frumento, secondo la valutazione finale dei partecipanti, rendono meno pre-occupanti le prospettive di approv-vigionamento alimentare, soprat-tutto nelle aree più povere e più popolate del mondo. Più difficili le prospettive per la produzione di carne e latte, sulle quali pesano sia le forti perdite dei raccolti di mais e soia, causate dalla siccità e dalle ondate di calore negli Stati Uniti e nell’Europa sud-orientale - Italia compresa - sia la conseguente fiammata dei prezzi, giunti ormai ai massimi storici.

Se ne riparlerà a fine settembre – probabilmente a Roma – in occa-sione della riunione in cui la presi-denza dell ’AMIS verrà assunta dagli Stati Uniti, avendo a disposi-zione i dati più aggiornati sulle

produzioni e i consumi di cereali e soia che saranno pubblicati nel rapporto USDA - WASDE del 12 settembre.

“Avremmo preferito maggiore deter-minazione da parte del G20 - com-menta il presidente di Confagricol-tura Mario Guidi - A fine settembre la trebbiatura sarà conclusa e sapremo esattamente quanto mais e soia sa-ranno andati persi in Italia, ma siamo convinti che sarà una debacle econo-

mica sia per gli agricoltori, sia per gli allevatori”.

Da una parte le perdite di reddito degli agricoltori, a causa del clima “africano” di questa estate, sono previste nell’ordine del 30-40% con punte del 50%, dall’altra i prezzi delle materie prime per l’ali-mentazione del bestiame hanno ormai doppiato le medie degli ul-timi 10 anni comportando un con-sistente aggravio di costi per le

aziende zootecniche, che si co-niuga con la riduzione dei prezzi dei prodotti.

Per Confagricoltura si tratta di una situazione insostenibile per tutto il settore agroalimentare, già provato dalla riduzione dei consumi e dalla crescita dei costi, conseguenti alla crisi economica generale, che richiede misure straordinarie ed urgenti a livello nazionale ed eu-ropeo. R.Sparacino

I

l 19 luglio è stato eletto il nuovo presidente della Federazione Nazionale dei Proprietari Conduttori in Economia e delle Forme Associa-tive, Luca Giannozzi di Firenze, che è subentrato a

Stefano Casalini . A rappresentare la Confedera-zione nazionale all’assemblea era presente il vice presidente Ezio Veggia , il quale ha tracciato le linee delle attività confederali. Giannozzi ha garantito il suo im-pegno a lavorare affinché la Fe-derazione da lui presieduta svi-luppi, durante il suo mandato, in generale le tematiche confede-rali, con particolare attenzione a quelle di interesse sia dei pro-prietari conduttori, sia delle di-verse forme associative in agri-coltura. Tra i neoeletti come con-siglieri anche il nostro vice presi-dente provinciale, Luca Bron-delli di Brondello con cui tutta Confagricoltura Alessandria si congratula.

Il nuovo Consiglio Direttivo della Federazione, eletto per il triennio 2012/2015, risulta pertanto così composto: Giannozzi Luca (Presidente). Con-siglieri: Bertetti Federico (Ro), Brondelli di Bron-dello Luca (Al), Fenati Luigi (Fe), Barone Quirino

(Vc), Peruffo Delio (Pd), Rossi Michele (Vr), Archi Giuseppe (Mn), Cavazzuti Andrea (Mo), Valca-

renghi Lauro (Cr), Zampedri Antonio (Bs), Casadei Ettore

(Fo), Vivarelli Colonna Anton-francesco (Gr), Alessandrini Giancarlo (An), Raspitzu Gre-gorio (Ss), Panella Gerardo

(Na), Arone Di Valentino Fran-cesco (Pa), Ascenzi Silvio (Vt),

Fagott i Giuseppe (Te), Far-chioni Pompeo (Pg), Malfitano Guido (Sr), Mazza Maurizio

(Ct), Scutel là Anna Maria

(R.C.), Tanza Beniamino (Le),

Gramazio Antonio (Fg), Pastore Bovio (Fg).

R.S.

C

on l’uscita delle nuove “Istruzioni appl i cat ive” ( v i s i onabi l i sul s i to www.ismea.it – Strumenti finanziari ) sono divenute attive le novità annunciate dal decreto ministeriale del 22 marzo 2011 quali la possibilità di attivazione della ga-ranzia diretta alle operazioni di credito di breve periodo, la rateizzazione del paga-mento delle commissioni sulle garanzie concesse e la trasparenza delle condizioni applicate, mentre si dovrà ancora attendere l ’entrata in operatività della copertura SGFA/ISMEA sulle transazioni commerciali, anch’essa annunciata nel decreto di marzo 2011.

Si tratta di tre temi che rendono lo strumento finanziario della “Garanzia ISMEA” maggior-mente rispondente alle esigenze delle im-prese agricole.

GARANZIA SUL CREDITO A BREVE Il 6 aprile 2012 è divenuto possibile richie-dere a SGFA/ISMEA il rilascio della garanzia a prima richiesta anche su finanziamenti di durata non superiore ai 18 mesi (in prece-denza erano ammissibili solo le operazioni di medio e lungo termine); nello specifico sono garantibili le operazioni a breve per la conduzione aziendale e la ricostituzione di

liquidità dell’impresa. Le modalità e le con-dizioni di accesso rimangono uguali a quelle per le altre operazioni creditizie di medio e lungo periodo.

RATEIZZAZIONE DELLE COMMISSIONI DI GARANZIA

Le imprese beneficiarie possono richiedere di versare le commissioni relative alla garanzia concessa non in un’unica soluzione, ma in forma rateizzata.

Per l’ottenimento di tale rateizzazione sono però richieste alcune specifiche condizioni, in particolare:

• il finanziamento garantito non deve avere una durata inferiore ai 5 anni,

• la commissione da versare a SGFA/ISMEA deve essere almeno di Euro 10.000,00 ed avere un’incidenza minima percentuale sull’importo del finanziamento pari o su-periore al 3%,

• la periodicità delle rate di ammortamento deve risultare annuale o semestrale, • il primo pagamento delle commissioni ra-teizzate deve corrispondere alla somma delle commissioni attualizzate relative ai primi 5 periodi di ammortamento ed av-venire alla data della prima erogazione del finanziamento.

TRASPARENZA DELLE CONDIZIONI DEL FINANZIAMENTO

Diviene con l’emanazione delle “Istruzioni applicative” obbligatoria per le banche ed i confidi l’indicazione delle condizioni di tasso del prestito con e senza la garanzia ISMEA. Tale disposizione nasce dal fatto, che in passato le banche non riconoscevano in termini di abbassamento di tasso il vantaggio che, invece, ricevevano con l’acquisizione della copertura diretta di SGFA/ISMEA. Si ri-corda che la garanzia ISMEA è da considerare a “ponderazione zero”, comporta cioè mi-nori accantonamenti patrimoniali da parte dell’istituto di credito a fronte del finanzia-mento.

In conclusione, con queste nuove regole, l’in-tervento di garanzia SGFA/ISMEA rappre-senta nell’attuale quadro finanziario per le aziende agricole un’interessante strumento. Con l’occasione, si ricordano le opportunità offerte da ISMEA di richiedere, semplice-mente attraverso un accredito a SGFA, la “G.Card” cioè l ’ impegno preventivo di SGFA/ISMEA al rilascio di una fidejussione, e in grado di accompagnare le imprese nella loro richiesta di finanziamenti.

Cristina Bagnasco

Garanzie dirette SGFA/ISMEA sul credito a breve

PREZZI DELLE COMMODITIES Nessuna decisione al vertice del G20

Brondelli neo consigliere della Federazione

Nazionale Proprietari Conduttori

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