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settembre 2012

Confagricoltura

Piemonte

FEASR

Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale: l’Europa investe nelle zone rurali

Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013

Misura 111.1 sottoazioneB Informazione nel settore agricolo

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C

on la D.G.R. 38-4016 dell’11/06/2012 la Regione Piemonte ha messo in atto, a par t i re dal la campagna 2012/2013, alcune nuove disposi-zioni per la gestione del potenziale viticolo.

Il potenziale viticolo aziendale è composto:

• dalla superficie effettivamente vitata: superficie coltivata a vite misurata all’interno del sesto di impianto (da filare a filare e da vite a vite) aumentata, in misura del 50% del sesto di impianto oppure fino ad un massimo di tre metri per le aree di servizio, ivi comprese le capezzagne e le scarpate in caso di sistemazioni a terrazze o gra-doni o piani raccordati, qualora ef-fettivamente esistenti. Per i filari singoli la superficie vitata da consi-derarsi, per quanto attiene le fasce laterali, sarà fino ad un massimo di metri 1,50 e di metri 3,00 sulle testate per le aree di servizio, ivi comprese le capezzagne, qualora effettivamente esistenti;

• dai diritti di nuovo impianto as-segnati al produttore ma non an-cora utilizzati;

• dai diritti di reimpianto dete-nuti dai produttori e iscritti al regi-stro informatico regionale dei di-ritti di reimpianto.

Tutte le informazioni relative al potenziale viticolo aziendale sono contenute nello schedario viticolo, che fa parte dell’Anagrafe agricola aziendale, gestita attraverso il por-tale informatico SIAP.

Il potenziale viticolo è messo a di-sposizioni degli Enti e delle Strut-ture di controllo incaricate di svolgere il Piano dei Controlli delle varie Denominazioni di ori-gine, degli organi statali ed dei

Consorzi di tutela riconosciuti

(rappresentativi di almeno il 35% dei viticoltori e di almeno il 51% della produzione certificata dei vi-gneti iscritti allo schedario viticolo della relativa DO riferita agli ul-timi due anni).

Le informazioni più importanti contenute nella Deliberazione re-gionale riguardano la gestione delle pratiche di estirpo/reim-pianto e la gestione dei diritti di reimpianto.

Il regime dei diritti di reimpianto sarà in vigore sicuramente fino al 31 dicembre 2015; come noto, è in corso un dibattito serrato a livello europeo sull’opportunità di prose-

guire con l’attuale gestione oppure se cambiare a vantaggio di una li-beralizzazione degli impianti viti-coli. I diritti di reimpianto pos-sono essere utilizzati dalla mede-sima azienda che li ha generati op-pure trasferiti tra aziende agricole e comunque devono essere utilizzati entro i termini prescritti, altri-menti confluiscono nella riserva regionale.

Il conduttore che intende proce-dere all’ estirpo di una superficie vitata deve comunicare alla Pro-vincia competente l’intenzione di estirpare almeno 30 giorni prima dell’estirpazione; la Provincia ha l’obbligo di eseguire il controllo in loco del 5% delle comunicazioni suddette; l’estirpazione deve avve-nire entro la fine della campagna vitivinicola successiva a quella in cui è stata presentata la comunica-zione di intenzione di estirpare; il condut tore deve dichiarare l’estirpo entro 30 giorni dall’ulti-mazione dei lavori; la Provincia entro 180 giorni dalla dichiara-zione di avvenuta estirpazione ef-fettua un controllo sistematico ( in loco oppure tramite telerileva-mento) delle superfici e conferma la concessione del diritto e l’iscri-zione dello stesso nel registro in-formatico.

L’inserimento del diritto di reim-pianto nel registro informatico re-

gionale consente all’aziende che ne è titolare di esercitare questo diritto attraverso un reimpianto sulla me-desima superf icie oggetto di estirpo, oppure su di un’altra su-perficie, tramite una comunica-zione di intenzione di reimpian-tare inoltrata alla Provincia; la Pro-vincia effettuerà i controlli in loco

su almeno il 5% delle comunica-zioni suddette. Il conduttore che realizza un reimpianto comunica alla Provincia entro 60 giorni dal-l’ultimazione dei lavori la realizza-zione dell’impianto; alla dichiara-zione deve essere allegata la fattura delle barbatelle che attesti la varietà o le varietà di vite utilizzate. Il reimpianto anticipato è consen-tito alle aziende che non sono tito-lari di diritti di reimpianto o che ne possiedono una quantità insuffi-ciente; entro la terza campagna suc-cessiva a quella in cui è stato effet-tuato l’impianto, l’azienda deve estirpare una superficie equiva-lente. A titolo di cauzione a favore della Provincia nel cui territorio viene effettuato l’estirpo, deve es-sere stipulata una fidejussione ban-caria o assicurativa pari al 110% del valore medio dei diritti di reim-pianto, ovvero 5.000 euro/ha (in passato questo valore era pari al 110% di 15.000 euro/ha). Il trasferimento del diritto di reimpianto può avvenire, per le cessioni, solamente tra aziende che si trovano sul territorio regio-nale. È consentito, tuttavia, l’ac-quisto di diritti di reimpianto di provenienza extraregionale, ma per non aumentare il potenziale viticolo regionale la Provincia può applicare un coefficiente di ridu-zione proporzionale nel caso in cui la resa del diritto sia superiore alla resa di riferimento regionale.

Luca Businaro

Il 26 agosto è mancata a 84 anni

LUIGINA LEPORATI

madre del collega della Zona di Casale Monferrato Davide Devasio. Il presidente Gian Paolo Coscia con il Consiglio Direttivo, il direttore Valter Pa-rodi con i collaboratori tutti, la Zona di Casale Monferrato e la Redazione de L’Aratro si stringono nel dolore in questo triste momento.

• • • Il 29 luglio 2012 è mancato

RENATO PARETI

di Sale, padre del presidente della Zona di Tortona Stefano Pareti. Alla moglie Carla, ai figli Stefano e Nadia, ai fratelli Teresio, Giannino, Bruno e Lina e familiari tutti le più sen-tite condoglianze dal presi-dente Gian Paolo Coscia con il Consiglio Direttivo, dal Con-siglio di Zona di Tortona, dal direttore Valter Parodi con i collaboratori tutti, dalla Zona di Tortona e dalla Redazione de L’Aratro.

• • •

Il 28 luglio è mancato all’af-fetto dei suoi cari

GIUSEPPE BERARDO

affezionato associato della Ca-scina Mezzano di Solero. Alla moglie Bruna, al figlio Mauro (consigliere della Zona di Alessandria) con Luisella e gli adorati Paolo e Carlo, al ge-nero Mauro con la figlia Sara, il presidente Gian Paolo Co-scia con il Consiglio Direttivo, il direttore Valter Parodi con i collaboratori tutti, la Zona di Alessandria e la Redazione de L’Aratro formulano le più sen-tite condoglianze.

AVVISO AI VITICOLTORI

Ricordiamo che i tecnici viticoli degli Uffici Zona e il responsabile vitivinicolo provinciale Luca Businaro sono a disposizione per fornire i seguenti servizi alle aziende interessate del comparto:

• tenuta dei registri di cantina (vinificazione, com-mercializzazione, imbottigliamento) • compilazione dei manuali HACCp • richieste di campionamento vino

• richieste di contrassegni di stato per imbottigliatori • assistenza su questioni legate alla legislazione

Nuove disposizioni regionali per la gestione del potenziale viticolo

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