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l Piemonte è l’unica regione ita-liana in cui la caccia non si è aperta a metà settembre: un ri-corso al TAR ne ha infatti ottenuto una sospensione.

L’Amministrazione Regionale ha cercato di porre rimedio alla situa-zione che si è venuta a creare riu-nendo in seduta straordinaria la giunta il 14 settembre scorso e ap-provando una delibera, che, acco-gliendo le osservazioni espresse dal TAR e recependo i rilievi for-mulati dall’Ispra, ha consentito da sabato 15 settembre la prosecu-zione della selezione degli ungu-lati e da domenica 16 settembre la caccia al cinghiale.

Per le altre specie si è partiti il 30

settembre scorso.

Confagricoltura Piemonte e Con-fagricoltura Alessandria hanno im-mediatamente inviato un comuni-cato stampa nel quale mettono in evidenza le problematiche relative ai danni da fauna selvatica, i quali subirebbero un ulteriore incre-mento, raggiungendo volumi inso-stenibili, se la caccia non avesse il suo svolgimento abituale. Se le doppiette tacessero, il danno economico sarebbe ben più alto di quello che il mondo agricolo sta subendo; coinvolgerebbe anche il comparto degli allevamenti di sel-vaggina e le aziende agrituristiche venatorie.

Confagricoltura in queste setti-mane sta collaborando con l’Asses-sore alla caccia regionale Claudio Sacchetto alla stesura della nuova Legge regionale, la quale, ci augu-riamo, tenga nelle debite conside-razioni tutte le problematiche che le aziende agricole stanno affron-tando a causa di un numero sempre maggiore di capi di fauna selvatica sui terreni agricoli. Il Tribunale amministrativo del Piemonte non ha accolto l’istanza di misure cautelari urgenti presen-tata da Lac, Pro Natura e Sos Gaia riguardo l’apertura della stagione della caccia dopo il rinvio al 30 settembre ottenuto a inizio mese. I giudici amministrativi hanno ri-mandato ogni decisione alla Ca-mera di consiglio collegiale, pre-vista per il prossimo 10 ottobre.

“Per quat tro specie (gal l inel la d’acqua, alzavola, allodola e ghian-daia) scompare la protezione durata 24 anni e dal primo ottobre ha aperto anche la caccia alle specie della pic-cola fauna alpina (gallo forcello, per-nice bianca, coturnice, lepre varia-bile)ormai quasi estinte “ lamentano gli ambientalisti.

Non sono però i soli a lamentarsi. I cacciatori, infatti, hanno espresso il loro dissenso per la situazione maturata nelle ultime settimane. Federcaccia ha annunciato azioni legali contro gli ambientalisti, fa-cendo notare che gli oltre 30 mila cacciatori hanno pagato circa 500 euro per poter praticare l’attività venatoria solo per il tesserino ve-natorio e che il volume d’affari è di circa 70 milioni di euro.

Paolo Castellano

ottobre 2012

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Confagricoltura

Piemonte

FEASR

Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale: l’Europa investe nelle zone rurali

Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013

Misura 111.1 sottoazioneB Informazione nel settore agricolo

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l Progetto, al suo quarto anno, nasce proprio per rispondere alle difficoltà che il comparto cerealicolo, così importante per l’agricoltura alessandrina, sta vi-vendo in questi ultimi anni. Il pro-getto ha durata quinquennale e be-neficia di un finanziamento della Camera di Commercio di Alessan-dria. Partecipano al progetto le Or-ganizzazioni Professionali Agri-cole, il Consorzio Agrario del Pie-monte Orientale e le principali re-altà Cooperative che operano nel settore, oltre al Cadir Lab nel ruolo di responsabile tecnico. Tra gli

obiettivi del progetto vi è l’integra-zione di tutti i soggetti della filiera tra cui i mulini, panificatori e se-mentieri; nel corso del 2012 è stato creato il logo “Grano di Alessan-dria” con lo scopo di permettere ai consumatori di identificare i pro-dotti da forno ottenuti con il grano di Alessandria. A tale scopo è stata coinvolta l’associazione dei panifi-catori e alcuni mulini che hanno iniziato a partecipare al progetto; inoltre è stato realizzato un video promozionale per pubblicizzare il marchio e diffondere l’iniziativa al pubblico. Il progetto prevede atti-vità in diverse direzioni; tra queste sono ovviamente di prioritaria im-portanza l’orientamento delle tec-niche di coltivazione e il monito-raggio della qualità della produ-zione.

Nell’ambito del “progetto” è stato organizzato il 10 settembre scorso il convegno, di cui trovate nota su questo numero, che ha convocato presso la CCIAA di Alessandria oltre 130 tra tecnici e agricoltori.

Sul nostro sito potrete trovare il video prodotto nell’ambito delle attività divulgative e informative previste dal Progetto Grano.

Marco Visca

Bandi GAL Borba mis. 312.1 e 312.2

Il GAL Borba ha aperto fino al 17 di-cembre 2012 i bandi sulla misura 312.1 “Sviluppo delle microimprese” e sulla misura 312.2 “Creazione mi-croimprese” per i comuni ricadenti nel proprio territorio (per la delimitazione territoriale è possibile consultare il sito). I finanziamenti previsti in conto capitale sono finalizzati a sostenere la competitività del sistema econo-mico locale, favorendo la crescita competitiva delle microimprese che in esse operano, in particolare dell’im-prenditorialità femminile. I Bandi e gli allegati sono scaricabili dal nostro sito www.confagricoltu-ralessandria.it

Gli Uffici Zona sono a disposi-zione per fornire informazioni e per la presentazione delle domande.

Cristina Bagnasco

L’ultimo saluto a Luigi Balbo

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l dottor Luigi Balbo , nostro associato della Zona di Casale Mon-ferrato, è mancato nella notte tra sabato 8 e domenica 9 settembre nella sua abitazione a Madonnina, a 86 anni.

Medico condotto nei comuni di Serralunga di Crea, Cereseto e Pon-zano, dove ha operato per quasi un quarantennio, ha dedicato gran parte della sua vita alla professione con l’unico scopo di mettersi a servizio di chi soffriva con grande disponibilità, umanità e grande competenza. Originario di Cereseto, si era laureato a soli 24 anni in medicina e chirurgia all’Università di Torino. Nel 1961 aveva portato all’altare la maestra di Madonnina, la sua inseparabile Silvia Bri-

gnolio , e dalla loro unione erano nat i due figli, Carlo e Vit-torio . Il primo stron-cato una vent ina d’anni fa a sol i 31 anni da una menin-gite fulminante, me-dico come il papà; il secondo comandante del Nucleo Investiga-tivo dei Carabinieri di Novara.

R.S.

Un gran pasticcio l’avvio dell’attività

venatoria nella nostra regione

Il progetto “Frumento alessandrino di qualità”

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