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è atteso che le piogge consentis-sero un recupero in termini so-prattutto quantitativi. Tale ri-presa si è verificata in maniera solo parziale, pertanto si ri-scontra un quantitativo di pro-duzione leggermente in calo ri-spetto alla media. Le lavorazioni del terreno hanno fatto la diffe-renza: i vigneti con il suolo lavo-rato nel mese di giugno hanno potuto benef iciare maggior-mente dei rari fenomeni piovosi che si sono verificati durante l’estate. Al momento, comunque, non tutte le aziende hanno ter-minato le operazioni di raccolta, pertanto non si è ancora in pos-sesso di dati definitivi. Lo stato sanitario delle uve è di ottimo li-vello; questo ha agevolato le ope-razioni di vinificazione, pertanto si prevede di ottenere vini di buona qualità anche con uve che al momento della raccolta pre-sentavano livelli di gradazione zuccherina leggermente al di sotto della media.

Per quanto riguarda le uve Dol-cetto, la resa è stata inferiore di circa il 10% rispetto alla media; alcune aree hanno manifestato una perdita di produzione dovuta anche al peso dei singoli acini, che sono arrivati alla raccolta in carenza di parte liquida, soprat-tutto per i vigneti esposti a Sud. Le uve erano comunque caratteriz-zate da buoni livelli di sanità. Aspetto caratterizzante in nega-tivo la zona del Novese è la pre-senza di attacchi di Mal dell’esca.

TORTONESE

Su tutte le varietà si riscontrano cali di produzione. Sulle uve bianche il calo è dell’ordine del 20% con punte del 30%; un po’ meno cospicui i cali sulle varietà a bacca nera con cali intorno al 10% con punte del 20%. Ci sono da fare comunque delle distin-zioni tra diverse aree; in alcune zone si sono avuti cali di produ-zione anche oltre il 30% su Bar-bera, per lo più imputabili alla siccità estiva; in altre zone le uve bianche, come il Cortese, hanno

prodotto secondo la media. La raccolta è iniziata in epoca consueta, nella prima settimana di settembre e sta terminando in questi giorni con la Barbera, che rappresenta il prodotto quantita-tivamente più importante per questo territorio; la gradazione alcoolica è di alto livello su tutte le uve, tanto che in alcuni casi si potrebbe andare incontro a qualche difficoltà all’inizio della fermentazione alcoolica. Le uve presentavano per lo più uno stato fitosanitario buono; si sono verificati purtroppo in al-cune aree degli attacchi di pero-nospora e in epoca più tardiva al-cuni vigneti sono stati colpiti da Oidio.

È stato riscontrato un aumento di ceppi colpiti da Flavescenza dorata.

CASALESE e ALESSANDRINO

In generale l’annata si può consi-derare molto positiva per quanto riguarda l’aspetto qualitativo, scarsa in termini di uva raccolta ed in termini di resa di vinifica-zione.

Le uve bianche Chardonnay e rosse Pinot nero per base spu-mante, raccolte in epoca precoce, hanno subito più delle altre le conseguenze della siccità e delle temperature elevate: la produ-zione è stata piuttosto bassa,

inoltre il caldo non è stato un buon alleato durante le opera-zioni di vinificazione, con uve che dovevano essere raffreddate di molti gradi al momento della pressatura e delle prime fasi della vinificazione. Tuttavia la sanità delle uve ha consentito di non rendere troppo difficoltose le ope-razioni di vinificazione e si aspet-tano risultati buoni dal punto di

vista qualitativo per i vini. Sulle uve rosse si sono avuti co-spicui cali di produzione (dal 10 al 20%) dovut i al la sicci tà; inoltre la presenza di grappoli con acini privi di acqua all’in-terno ha determinato lo sviluppo di gradazioni zuccherine elevate, che hanno determinato le con-suete difficoltà nelle prime fasi del la vini f icazione. Tut tavia dopo le prime piogge del mese di settembre, le uve Barbera hanno potuto beneficiare di un leggero miglioramento sia dal punto di vista qualitativo che da quello quantitativo. Come in generale si è potuto osservare su tutto il ter-ritorio provinciale, lo stato sani-tario delle uve si è mantenuto di buon livello e questo ha com-pensato i problemi tecnologici derivanti dalla siccità, pertanto anche per i rossi si ha la sensa-zione che ci si trovi di fronte ad un’annata in grado di sfornare vini di buona qualità.

ottobre 2012

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Confagricoltura

Piemonte

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