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FEBBRAIO 2013

14

Confagricoltura

Piemonte

FEASR

Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale: l’Europa investe nelle zone rurali

Attività di informazione anno 2012-2013 che è stata oggetto di richiesta di finanziamento sulla Misura 111.1 sottoazione B

Informazione nel settore agricolo del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 della Regione Piemonte

S

i rammenta alle aziende che hanno ade-rito all’azione 214.1 del PSR che l’ade-sione alle Misure Agroambientali pre-vede il rispetto degli impegni che riassu-miamo qui di seguito:

ROTAZIONE: le aziende che hanno aderito nel 2007 e che proseguiranno l’impegno nel 2013 come secondo “anno ponte” devono mantenere il rispetto della norma che pre-vede che ciascuna coltura possa essere colti-vata sulla stessa particella tre volte nel quin-quennio con un solo ristoppio; la rotazione può essere basata su almeno due sole colture: l’anno iniziale è il 2009. Si specifica inoltre che i cereali autunno vernini (frumento te-nero, frumento duro, orzo, avena, farro, triti-cale) sono considerati colture analoghe ai fini rotazionali.

Le aziende aderenti alla 214.1 nel 2009 o nel 2010 devono rispettare una rotazione che comprenda almeno tre colture e preveda sullo stesso appezzamento al massimo un ri-stoppio per ogni coltura. Comunque nel quinquennio di impegno la stessa coltura non deve tornare per più di tre anni. N a t u -ralmente i cereali autunno vernini sono con-siderati la stessa coltura (ad esempio non sarà possibile coltivare orzo dopo una col-tura di frumento).

È consentita la violazione della regola del-l’avvicendamento sino al 10% di superficie a seminativo comportante la sola esclusione dal premio della superficie interessata; oltre questa percentuale sono previste sanzioni sull’intero comparto o, nei casi più gravi, sul-l’intera domanda.

RISPETTO DEI DISCIPLINARI: osservare i di-sciplinari di produzione emessi dalla Regione sull’intera superficie aziendale, anche qualora parte dei terreni non siano a contributo.

RIDUZIONI DI SUPERFICIE: per le aziende che hanno aderito nel 2009 o nel 2010 sono ammesse riduzioni di superficie nei 5 anni sino ad un massimo del 10% della superficie oggetto d’impegno al primo anno. Superato questo limite l’Organismo di con-

trollo provvederà al ricupero delle somme erogate su tutte le superfici uscite dalla con-duzione, per tutti gli anni in cui questi im-porti sono stati pagati, fatte salve le cause di forza maggiore. Le norme per le aziende che proseguono nell’anno ponte non sono an-cora state definite.

AUMENTI DI SUPERFICIE: per le aziende con anno di inizio impegno 2009 (quinto anno) NON sono ammessi aumenti di super-ficie a premio se NON provenienti da altre aziende aderenti alle medesime azioni: sulle eventuali nuove superfici è obbligatorio ri-spettare le norme tecniche senza premio. Per le aziende con anno inizio impegno 2010 (quarto anno) sono ammessi aumenti di su-perficie sino al 5% della SAU accertata il 1° anno. Le norme per le aziende che prose-guono nell’anno ponte non sono ancora state definite, ma si stima che analogamente a quanto avvenuto nel 2012 non siano am-missibili aumenti di superficie, tranne i casi di cambio del beneficiario di superfici prece-dentemente presenti nell’azione 214.1.

ANALISI DEL SUOLO: la validità delle ana-lisi è di cinque anni: superato questo periodo di validità devono essere rifatte. Le analisi sono uno strumento fondamentale per la de-finizione delle concimazioni.

TARATURA DELLE ATTREZZATURE PER LA DIFESA E/O IL DISERBO: la regola in vigore per le Azioni 214.1 (Agricoltura Inte-grata – la meglio nota 2078) e 214.2 (Agricol-tura Biologica) prevede che le attrezzature – se adoperate - vengano controllate due volte nel quinquennio; se non adoperate occorre motivare questo fatto con un’apposita di-chiarazione di esonero. Le aziende che hanno aderito nel 2007 hanno già assolto all’obbligo del doppio controllo.

Le aziende che invece hanno aderito nel 2009 o nel 2010 hanno effettuato il primo controllo entro il 31 dicembre 2011; il se-condo controllo funzionale delle le barre per le colture erbacee e/o degli atomizzatori per le colture arboree deve essere effettuato entro

il 31 dicembre 2013.

Le aziende che aderiscono alle altre azioni devono sottoporre le attrezzature a un solo controllo funzionale.

USO DEI PRODOTTI FITOSANITARI: de-vono essere in regola con le autorizzazioni nazionali (registrazioni del Ministero della Salute) e permessi dai disciplinari regionali. Nel caso in cui prodotti acquistati negli anni precedenti e in giacenza aziendale subiscano la revoca o la decadenza della registrazione nazionale o vengano esclusi dai disciplinari regionali, non potranno essere utilizzati per la difesa o il diserbo.

Naturalmente oltre a questi principi di carat-tere generale devono essere rispettate anche le norme tecniche specifiche per ogni coltura riguardanti:

• le dosi di azoto (N), fosforo (P

2 O

5 ) e po-tassio (K

2 O) per quanto riguarda la fertiliz-zazione;

• le dosi dei prodotti fitosanitari per quanto riguarda il diserbo e la difesa;

• le norme generali sull’avvicendamento delle colture, dal 2010 valide anche per le aziende biologiche.

L’insieme delle norme colturali (avvicenda-mento, fertilizzazione, difesa e diserbo) sono contenute nei disciplinari regionali che potete consultare sul nostro sito in-ternet www.confagricolturalessandria.it.

Marco Visca

Norme generali Azione 214.1

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