Page 13 - aratro2-2013

This is a SEO version of aratro2-2013. Click here to view full version

« Previous Page Table of Contents Next Page »

T

ares, Imu, aree divenute golenali e ICI: questi sono stati i capitoli su cui si è ampiamente discusso in due re-centi e ravvicinati incontri (16 e 23 gennaio) con il sindaco di Alessandria, dott.ssa Rita Rossa e il dott. Enrico Mazzoni, presi-dente del Consiglio Comunale, supportati dal cav. dott. Paolo Antonello Zaccone, responsabile della Direzione Staff Economico-Finanziario, la dott.ssa Raffaella Bergonzi, responsabile del Ser-vizio Gestione Spesa, dott.ssa

Maria Rosa Cunietti , responsa-bile dell’Ufficio Tributi e Ga-briele Marostegan dell’Ufficio Tributi. Ha partecipato anche la dott.ssa Sipontina Granata, di-rettrice dell’Agenzia del Territorio e il suo collaboratore geom. Ro-berto Penna. Dall’altra parte del tavolo, i rappresentanti delle as-sociazioni agricole e dell’associa-zione “Amare Terre”. Confagricol-tura ha partecipato con il diret-tore Valter Parodi , il responsa-bile Sindacale Mario Rendina , il direttore di Zona Piero Viscardi e il responsabile Fiscale Marco Ot-tone , mentre per Amare Terre vi era il presidente Ugo Cei.

L’incontro è stato chiesto con-giuntamente dalle suddette asso-ciazioni per sensibilizzare l’Am-ministrazione di Alessandria su questi grandi temi, che attual-mente attanagliano tutti ed in particolar modo il mondo agri-colo.

La Tares (nuovo tributo comu-nale sui rifiuti e servizi) entrerà in vigore prossimamente. In previ-sione del regolamento che l’Am-ministrazione si accinge a redi-gere, le associazioni intervenute hanno richiesto di essere esentate da tale tributo, così come lo erano con la vecchia ICI, per tutti i fabbricati destinati alle attività agricole cosiddetti strumentali ivi

compresi quelli destinati all’agri-turismo.

Relativamente all’Imu, oltre a de-nunciare con forza l’aggravio della tassazione a causa del dis-sesto comunale, che ha obbligato l’amministrazione ad applicare il massimo dell’aliquota, le OOPP hanno chiesto con altrettanta forza di prevedere la mitigazione dell’aliquota, in particolare l’eso-nero totale dall’Imu per tutte le aree “divenute golenali” a seguito della costruzione degli argini di

difesa, dopo l’alluvione del 1994. In merito a questa richiesta, Mario Rendina, nella sua duplice veste di responsabile sindacale di Confagricoltura e di segretario dell’Associazione Amare Terre, ha motivato con la foga e la vee-menza che lo contraddistin-guono, la richiesta del totale eso-nero dall’Imu per queste terre

“imprigionate e condannate” tra il fiume e gli argini. Questo ricono-scimento di esonero dal tributo è dovuto da tutte le amministra-

zioni comunali i cui territori sono rivieraschi dei corsi d’acqua sia primari che secondari e rap-presenterebbe un piccolo gesto a fronte del tributo che i proprie-tari dei terreni hanno dato, met-tendo a disposizione le proprie terre per la costruzione degli ar-gini per la messa in sicurezza delle persone e dei centri abitati. Il mondo agricolo alessandrino, molto fiducioso, attende un posi-tivo riscontro.

M.R.

FEBBRAIO 2013

13

Restiani

I

l 14 gennaio scorso si è svolta la riunione assembleare di Amare Terre; numerosissimi sono stati i partecipanti, soci e simpatizzanti. Il presidente Ugo Cei e il segretario

Mario Rendina hanno relazionato sul le mol tepl ici azioni svol te da

Amare Terre, sin dalla sua costituzione, soprattutto nei confronti della pubblica amministrazione (comunali, provinciale e regionale), dalle quali si sono udite solo tante belle parole e proponimenti, ma di fatti concreti nulla.

Rendina ha informato i convenuti che da oltre un anno, su sollecitazione di Amare Terre, è iniziata una interes-sante collaborazione tra la Provincia - settore agricol-tura, la Regione Piemonte, le Associazioni di categoria (Confagricoltura unitamente alle altre), il Consorzio an-tigrandine e ovviamente l’associazione Amare Terre, da una parte e, l’Istituto di Servizi per il Mercato Agri-colo Alimentare “Ismea”, dall’altra parte.

Questa collaborazione si prefigge lo scopo di mettere a punto una “polizza tipo agevolata specifica” di as-sicurazione delle colture, da applicarsi alle aree eson-dabili, (oggi queste aree sono escluse), perché defi-nite golenali ed, in quanto tali, non assicurabili. Questa polizza rappresenterebbe un’opportunità per le aziende che operano in tali aree; per questo siamo molto fiduciosi di una concreta risposta da parte di Ismea. È evidente che, qualora ci venga concessa questa polizza, non ci soddisfi in quanto l’obiettivo di Amare Terre è quello di chiedere il risarcimento del danno subito dal patrimonio aziendale, a cui va som-mato quello che si verifica ogni qualvolta avvengono le esondazioni, che oramai si ripetono annualmente. Non avendo avuto risposta alcuna dalle amministra-zioni pubbliche, nonostante le ripetute sollecitazioni, il Consiglio di Amare Terre si è riunito recentissima-

mente. Hanno partecipato, su speci-fico invito, diversi avvocati, i quali a suo tempo, avevano già collaborato per la costituzione dell’associazione Amare Terre.

Il Consiglio di Amare Terre unanime-mente ha chiesto ai legali di verifi-care quali sono le azioni possibili che si possono intra-prendere e nei confronti di chi per il riconoscimento del danno alle aziende, alle colture e non solo. Gli avvocati, dopo una puntuale ed esauriente rela-zione, hanno tracciato un possibile percorso da intra-prendere.

Inoltre, sono stati evidenziati gli innumerevoli incontri avuti con l’assessore Regionale Claudio Sacchetto,

con i rappresentanti locali di Provincia, Comuni vari e il Prefetto di Alessandria tutti mirati a far conoscere lo stato di “disagio” che i proprietari di terreni e fabbri-cati vivono dopo la realizzazione delle opere di argi-natura spondale di difesa.

L’Assemblea, dopo una sentita ed animata discus-sione, all’unanimità ha deliberato di dare incarico agli avvocati di procedere con le azioni possibili e ha deliberato altresì il sostegno economico delle spese cui si andrà incontro, anche attraverso il versamento di contribuiti straordinari.

Amare Terre si rivolge a tutti i proprietari di terreni e a tutti i titolari di aziende agricole ricadenti ed operanti nel nodo fluviale alessandrino, che non hanno ancora aderito all’Associazione per dare alla stessa mag-giore forza.

Rivolgetevi alla sede dell’Associazione in via Trotti 122, tel. 0131 231633 e fax. 0131 56329 email. amareterrealessandrine@gmail.com e chiedete del segretario di Amare Terre Mario Rendina o di Piero Viscardi.

Ugo Cei

Incontri con il Sindaco e il Presidente del Consiglio Comunale di Alessandria

Amare Terre

aratro N 02-2013_Layout 1 06/02/13 18.29 Pagina 13

Page 13 - aratro2-2013

This is a SEO version of aratro2-2013. Click here to view full version

« Previous Page Table of Contents Next Page »