Page 9 - aratro1-2014

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ull’Aratro di settembre 2013 avevamo pubblicato la can-cellazione delle agevola-zioni della PPC ma conclude-vamo l’articolo con la certezza di ritornare sull’argomento; ebbene grazie alla silenziosa, ma decisiva ed insistente azione portata avanti da Confagricoltura a li-vello romano, possiamo oggi co-municare a tutti gli associati il ri-pristino di tali agevolazioni, così come erano in precedenza. Infatti, la legge di stabilità 2014, definitivamente approvata, con-ferma l’applicabilità dell’agevo-lazione PPC anche dal primo gennaio 2014; tale agevolazione per l’acquisto di fondi agricoli è definita dalla legge come “agevo-lazione per la formazione e l’ar-rotondamento della piccola pro-prietà contadina”, ed è meglio nota come “PPC”.

Pertanto i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professio-nali (comprese le società agri-

cole) potranno acquistare ter-reni agricoli e fabbricati perti-nenzial i pagando l ’ impos ta dell’1%, mentre per tutti gli altri soggetti l’imposta di registro or-dinaria per l’acquisto di terreni agricoli scenderà dall’attuale 18% al 12%.

Dal primo gennaio 2014 saranno invece soppresse tutte le altre esenzioni e le agevolazioni tribu-tarie, anche se previste da leggi speciali (art. 10 del d.lgs. 14 marzo 2011, n. 23, come modifi-cato dall’art. 26 del d.l. 12 set-tembre 2013, n. 104).

Scompaiono dunque tutte le altre agevolazioni per l’acquisto di terreni agricoli (compendio unico, territori montani, etc.). Questa agevolazione consente ai coltivatori diretti e agli impren-di tor i agr icol i professional i iscritti nella gestione previden-ziale e assistenziale (comprese le società agricole) di acquistare fondi agricoli pagando solo l’im-posta catastale del l ’1% sul prezzo pagato per la compraven-dita. L’imposta di registro e l’im-posta ipotecaria si applicano nella misura fissa di 168 euro ciascuna, anziché in percentuale sul prezzo. L’atto di compraven-di ta e le relat ive copie sono inoltre esenti dall’imposta di bollo.

L’agevolazione PPC è attual-mente disciplinata dalla legge 26 febbraio 2010 n. 25, in vigore dal 28 febbraio 2010, che ha conver-tito in legge il cosiddetto decreto milleproroghe (d.l. 194/2009). A differenza di quanto era sempre avvenuto negli anni precedenti, la nuova norma non ha richia-mato le originarie agevolazioni PPC contenute nella legge 6 agosto 1954, n. 604, che da oltre cinquant’anni disciplinava la materia con ripetute proroghe. Ciò significa che oggi le agevola-zioni PPC sono soggette a una discipl ina completamente nuova, come ha riconosciuto anche l’Agenzia delle Entrate (ri-soluzione 17 maggio 2010, n. 36/E).

Sono ammessi a godere delle agevolazioni soltanto gli atti di acquisto a titolo oneroso di ter-reni, e relative pertinenze, quali-ficati agricoli in base agli stru-menti urbanistici vigenti. L’age-volazione, dunque, non può es-sere richiesta per l’acquisto di ter-reni edificabili (o comunque non agricoli), anche se l’acqui-rente intende destinarli all’atti-vità agricola. L’agevolazione non si applica neppure agli atti a ti-tolo gratuito, come le donazioni, né alle successioni a causa di morte.

La nuova norma fa espresso rife-rimento alle pertinenze dei ter-reni agricoli, quindi l’agevola-zione si applica anche per i fab-bricati rurali pertinenziali ai ter-reni agricoli, cioè con carattere strumentale alla coltivazione degli stessi.

La legge prevede la decadenza dell’agevolazione, con il conse-guente recupero delle imposte e le relative sanzioni, se l’acqui-rente cede volontariamente i ter-reni, a qualsiasi titolo, oppure cessa di coltivarli o di condurli direttamente prima che siano trascorsi cinque anni dall’ac-quisto. Non comportano mai de-cadenza dalle agevolazioni la successione a causa di morte e l’espropriazione per pubblica utilità.

Prima che siano trascorsi cinque anni è però concessa la facoltà di trasferire o affittare il terreno a fa-vore del coniuge, di parenti entro il terzo grado o di affini entro il secondo grado che esercitino l’at-tività di imprenditore agricolo, a condizione che si mantenga la destinazione agricola del fondo. Questa norma ha reso più facile la riorganizzazione dell’azienda agricola all’interno della fami-glia, rimuovendo quello che rap-presentava un grosso ostacolo al trasferimento della proprietà dei terreni, o quanto meno della ge-stione dell’azienda, alle nuove ge-nerazioni.

gennaio 2014

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Pagine a cura di Mario Rendina

Confermata definitivamente l’agevolazione PPC

LAUREA

Il 16 dicembre scorso presso l'Università Cattolica di Mi-lano si è laureata in Scienze Linguistiche discutendo la tesi “il ruolo dei sistemi informa-tivi all’interno di un’organiz-zazione: il caso ITEC Tecno-logia e Impianti SpA” con la votazione di 107/110 ILARIA GHIGLIONE figlia del nostro socio Giorgio di Novi Ligure. Il presidente Luca Brondelli con il Consiglio Direttivo, il Consiglio di Zona di Novi Li-gure, il direttore Valter Parodi con i collaboratori tutti, la Zona di Novi Ligure e la Reda-zione de L’Aratro si congratu-lano con la dottoressa e fami-liari tutti per il risultato otte-nuto.

Pratiche di successione

Si rammenta agli associati e ai loro familiari che presso l’Ufficio Fiscale in Sede e i nostri Uffici Zona il perso-nale svolge tutte le pratiche relative alle successioni. Per informazioni te-lefonare agli Uffici stessi.

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