Page 10 - Layout 1

el 1992 Confagricol-tura promuoveva un proprio ente di Patro-nato – l’Enapa – per assistere e tutelare al meglio gli agricol-tori associati e le loro famiglie nel complesso panorama pre-videnziale ed assistenziale del nostro ordinamento.

Da allora sono trascorsi 20 anni e molte cose sono cam-biate. Anche l’Enapa è cam-biato. Oggi è capillarmente presente sul territorio con 13 sedi regionali, 87 sedi provin-ciali, 146 sedi zonali e centi-naia di recapiti; può contare su 447 operatori e su circa 200 collaboratori volontari. Una recente indagine ISPO (Istituto per gli Studi della Pubblica Opinione) ha confer-mato l’utilità dei Patronati ri-levando il ricorso sempre mag-giore dei cittadini all ’assi-stenza e ai servizi offerti da questi istituti.

I nuovi requisiti di accesso alle pensioni, il loro adeguamento alle prospettive di vita, le mo-difiche relative al sistema di calcolo del trattamento che si maturerà, sono questioni che riguardano tutte le categorie social i e su cui i ci t tadini hanno sempre più bisogno di informazione e di assistenza. Da questa indagine risulta che il 93% della popolazione co-nosce i patronati, che ben il 73% si è già rivolto ad uno di questi e che il 41% dei lavora-tori over 24 vi ha già fatto ri-

corso richiedendo almeno un servizio.

Nel quadro attuale, in cui il ruolo dei patronati è sempre più importante, risulta più che lungimirante la scelta di Con-fagricoltura, fatta tanti anni fa, di dotarsi di un proprio patro-nato.

È doveroso ricordare in questa

(nella foto), l’artefice della co-stituzione del nostro Patro-nato provinciale che ha sempre diretto con tanta dedi-zione e capacità.

Noi che abbiamo lavorato con lei non possiamo dimenticare lo spirito di appartenenza alla nostra Associazione, la grande professionalità e l’amichevole disponibilità nei confronti di chi aveva bisogno. Dispiace non poter più contare su Emilia e sui suoi preziosi inse-gnamenti.

Ci sarebbe piaciuto che a fe-steggiare i 20 anni dell’Enapa ci fosse stata anche lei, il 7 no-vembre 2012 a Roma.

U n emendamen t o a l l a legge di stabilità firmato da tutti i parlamentari della maggioranza attribuisce al-l ’ I nps per i l pros s imo triennio la realizzazione di un piano di 150 mila veri-fiche straordinarie all’anno, in aggiuntiva all’ordinaria attività di accertamento, fi-nalizzato all’accertamento della permanenza dei re-quisiti sanitari e reddituali per gli assegni di invalidità civile, cecità civile, sordità, handicap e disabilità.

INPS ha proceduto a verificare i Mod. Red presentati nel 2011 e relativi ai redditi 2010.

Dalle analisi effettuate sono risultate: - 6,5 milioni di posizioni corrette e che re-steranno invariate;

- circa 300 mila posizioni a debito sulle quali si procederà al recupero;

- 450 mila posizioni a credito sulle quali sarà riconosciuto un aumento.

Per le pensioni con conguaglio a credito o con variazione di importo in aumento, il ri-calcolo è stato effettuato con arretrati al 31 ottobre 2012 e la rata di pensione aggiornata è stata posta in pagamento a partire dal mese di novembre 2012; per le pensioni con conguaglio a debito o con variazione di im-

porto in diminuzione, i recuperi saranno av-viati a partire dalla rata di pensione gennaio 2013.

L’Inps invierà agli interessati una lettera per comunicare il rilevamento del debito o del credito.

Nell’elaborazione dei Red si è generata una disfunzione che ha determinato uno sdop-piamento della situazione debitoria per un migliaio di soggetti che percepiscono più di una prestazione legata al reddito. Capiterà quindi che lo stesso pensionato riceverà due distinte comunicazioni relative a due di-verse situazioni debitorie.

In questi casi le due lettere non si devono in-tendere alternative, bensì gli importi debi-tori evidenziati vanno sommati.