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settembre 2012

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NOTIZIARIO

SINDACATO PENSIONATI E PATRONATO ENAPA

a cura di Paola Rossi

E

ntra in vigore il Decreto Legislat ivo 16 lugl io 2012 n. 109, che amplia i reati che fanno scattare il re-gime di responsabilità ammi-nistrativa previsto del Decreto 231/2001 per le persone giuri-diche che impiegano cittadini stranieri irregolari. In base all’articolo 2 di questo prov-vedimento, la responsabilità è estesa anche in presenza delle fattispecie penali disci-pl inate dal l ’art icolo 2, comma 12 bis del testo unico sull’immigrazione. In pratica si tratta delle ipotesi aggravate del reato per il datore di la-voro che occupa, alle proprie dipendenze, lavoratori stra-nieri senza permesso di sog-giorno, ovvero con permesso scaduto e del quale non sia stato chiesto, nei termini di legge, il rinnovo, revocato o annullato.

Le aggravanti riguardano i casi in cui i lavoratori occu-pati siano più di tre, oppure minori in età non lavorativa, oppure siano esposti a gravi pericoli in relazione alle pre-

stazioni e alle condizioni di lavoro. Basta uno solo di questi casi per far scattare il procedimento penale e san-zioni molto elevate per il da-tore di lavoro.

Firmato il protocollo tra i Patronati e l’INAIL

I

l 24 luglio scorso è stato sotto-scritto un nuovo protocollo di intesa fra l’INAIL e tutti i Patro-nati. Il protocollo si propone, at-traverso la consolidata intera-zione con i Patronati, di accre-scere l’efficacia e la qualità dei servizi erogati con l’obiettivo di dare risposte adeguate e tempe-stive agli assicurati. È prevista una graduale intensificazione del canale telematico e del dia-logo informatico, quale stru-mento per la completa gestione dei rapporti tra Istituto e Patro-nati, sia per quanto attiene alla presentazione degli interventi che per la consultazione del-l’iter delle pratiche, della docu-mentazione a corredo e dei provvedimenti relativi. L’INAIL si è impegnato a riservare ai Pa-tronati un canale preferenziale per l’accesso alle proprie sedi territoriali e a potenziare l’atti-vità di formazione.

È

stato pubblicato il Decreto Mini-steriale 1° giugno 2012, conte-nente le modalità relative alla ap-plicazione delle disposizioni pensioni-stiche vigenti al 1° dicembre 2011 a favore di determinate categorie di lavoratori co-siddetti salvaguardati , emanato in attua-zione di quanto previsto dalla riforma Monti-Fornero.

L’accesso al pensionamento con i requi-siti e le decorrenze in vigore prima della Legge 214/2011 al momento favorirà solo 65 mila lavoratori e lavoratrici.

Il Governo, con una norma inserita nel decreto cosiddetto “spending review” al-larga la platea dei salvaguardati ad altri 55 mila lavoratori . In totale vengono dunque salvaguardati 120 mila lavora-tori, 65 mila con le modalità stabilite dal D.M. 1° giugno 2012 e 55 mila che sa-ranno stabilite con decreto interministe-riale da emanarsi.

Il Decreto Ministeriale 1° giugno 2012 ri-partisce la platea dei 65 mila per le speci-

fiche categorie di lavoratori e modifica le condizioni per l’accesso alle disposizioni previgenti introducendo ulteriori requi-siti più restrittivi. Sull’argomento l’INPS ha fornito le linee operative per procedere alla verifica dei 65 mila lavoratori rien-tranti tra i salvaguardati.

Il piano operativo INPS si compone di due fasi:

1° fase – Invio a circa 60 mila potenziali beneficiari di una comunicazione conte-nente l’invito a prendere visione del pro-prio estratto conto previdenziale ed in caso di eventuali carenze ed inesattezze a verificarlo con la sede INPS o un Ente di Patronato. Tale fase di aggiornamento e validazione delle posizioni dovrà conclu-dersi entro il 21 settembre 2012. 2° fase – Trasmissione della certificazione del diritto a pensione agli effettivi 65 mila soggetti che potranno andare in pensione con le regole in vigore al 31 dicembre 2011.

Le comunicazioni che l’INPS si accinge ad

inviare riguarderanno solo i soggetti in mobilità ordinaria, mobilità lunga, fondi di solidarietà e prosecutori volontari. Le altre quattro tipologie di soggetti: eso-nerati (dipendenti pubblici), genitori di disabili in congedo, lavoratori cessati dal rapporto di lavoro con accordi indivi-duali o collettivi, non riceveranno la co-municazione INPS di verifica dell’estratto conto.

Queste ultime tipologie di soggetti hanno tempo 120 giorni dalla pubblicazione del Decreto (entro quindi il 21 novembre 2012) per presentare un’istanza di accesso ai benefici di cui all’art. 24, comma 14 L. 214/2011, corredata della dovuta docu-mentazione attestante il possesso dei re-quisiti previsti, alla competente Dire-zione Territoriale del Lavoro.

Presso le Direzioni Territoriali del Lavoro verranno istituite apposite Commissioni che esamineranno le istanze e comuni-cheranno tempestivamente l’eventuale accoglimento all’INPS.

Riforma Monti: lavoratori salvaguardati (derogati)

Sanzioni più pesanti per chi impiega stranieri irregolari

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