Roma, 24 ottobre 2013 – Il piano irriguo nazionale non deve essere finanziato con i fondi dello sviluppo rurale. Agrinsieme, il coordinamento che rappresenta le imprese e le cooperative di Cia, Confagricoltura e Alleanza delle Cooperative, concorda con la dichiarazione dell’assessore all’Agricoltura della Regione Veneto Franco Manzato.
“I piani di sviluppo rurale – ribadisce Agrinsieme - devono servire esclusivamente per gli interventi sulle aziende agricole e non devono sopperire alle carenze di risorse finanziarie del bilancio nazionale destinato all’agricoltura”.
“Le misure del ‘secondo pilastro’ – ha concluso il coordinamento – occorrono prioritariamente per la competitività delle nostre imprese agricole e, soprattutto in una fase di contenimento delle risorse, è opportuno concentrarsi sui fabbisogni del sistema produttivo e sulle esigenze degli operatori.”