Assemblea Annuale di Agriturist

06/05/2009
Oggi, mercoledì 6 maggio, presso l’ultimo Agriturismo nato in associazione, “La Serra” di Massimo Cervetti, sito in Frazione Serra di Quattordio, si svolge l’Assemblea annuale dei Soci di Agriturist di Alessandria, l’associazione agrituristica di Confagricoltura Alessandria. Numerosi gli argomenti posti sul piatto dalla presidente provinciale e regionale Rosanna Varese, che come sempre ha le idee chiare sul da farsi. Iniziando il discorso dagli ultimi risultati della ricettività nostrana, non poteva mancare un accenno alle ultime tre festività di Pasqua, 25 aprile e 1 maggio e ai relativi ponti. “A Pasqua – afferma la presidente Varese - l’agriturismo ha sempre registrato buoni risultati di presenze: l’arrivo della primavera premia il contatto più stretto con la natura e la tradizione gastronomica della Festività invita alla scoperta delle specialità tipiche della cucina regionale. Sulla Pasqua 2009 però, secondo le stime della nostra associazione, è pesata l’incertezza delle scelte delle famiglie, più o meno coinvolte nelle sofferenze del portafoglio, attuali o temute per l’immediato futuro”. Risultati dunque deludenti, tenendo anche conto del fatto che la Pasqua di quest’anno è caduta a metà aprile, in una stagione decisamente più rassicurante sotto il profilo meteorologico, rispetto alla Pasqua del 2008, che è stata a fine marzo. Tanto più che il 35% degli agriturismi ha dichiarato di avere investito in promozione più dello scorso anno ottenendo, nel 41% dei casi, un maggior numero di consultazioni del proprio sito internet. Vi è anche stata in proporzione una diminuzione dei visitatori stranieri che generalmente, dovendo investire di più sul viaggio di trasferimento, si fermano più a lungo (da 4 a 7 giorni). La situazione sembra essere solo leggermente mutata per quanto concerne la Festa della Liberazione d’Italia e il lungo weekend del Primo Maggio: gli agriturismi associati ad Agriturist, ma le stime sono simili per tutti gli addetti del comparto, hanno registrato il 5% in meno di presenze rispetto a Pasqua. Rimangono sostanzialmente stabili gli italiani, mentre diminuiscono gli stranieri. “È vero che la vacanza si accorcia a meno di tre giorni un po’ per tutti, ma è più facile che il turista, specialmente chi arriva dalla città, effettui molte vacanze mordi e fuggi spalmate nel corso dell’anno. Non dobbiamo quindi scoraggiarci, in quanto i margini di crescita del settore ci sono – dice Rosanna Varese - come dimostra l’aumento di presenze registrato da tante aziende agricole, che hanno imparato a “raccontare” il territorio che le circonda e a guidare gli ospiti alla scoperta della cultura minore, della natura, dello shopping tipico, enogastronomico o artigianale che sia”. Internet si conferma di gran lunga il mezzo preferito per avere informazioni; ma sono poi la cordialità e la qualità dell’accoglienza a generare ritorni e passaparola, consolidando una clientela affezionata che trova il calore di un ambiente quasi familiare. Resta il fatto che in questo periodo la spesa per le vacanze soffre, ma è altrettanto vero che milioni di persone continuano a viaggiare, dall’Italia e dall’estero. “Come settore e come Paese – conclude la Presidente - dobbiamo rimboccarci le maniche e intercettare più domanda possibile, convincendo la gente che da noi si sta bene, ci si ritempra, ci si diverte, si torna a casa ricaricati e culturalmente più ricchi. L’agriturismo vince quando ha fiducia nei propri mezzi, cioè in quegli aspetti dell’ospitalità che gli sono peculiari e quindi più congeniali. Si deve partire dalla campagna, dalla natura, dagli spazi verdi e dall’aria aperta; e proseguire con l’agricoltura, la scoperta del cibo genuino, della buona tavola, dei cibi DOP e IGT, sempre più ricercati. Stiamo registrando uno straordinario successo delle escursioni: a piedi, a cavallo o in bicicletta, gli agrituristi preferiscono scoprire quello che offre il territorio e il paesaggio vicino alle nostre aziende. L’agriturismo si sceglie soprattutto per questo; e a questa esigenza, che definirei vacanza di relax, deve dare risposta”. Non a caso in provincia di Alessandria, secondo le statistiche dell’Assessorato al Turismo provinciale, il comparto extra alberghiero è cresciuto maggiormente rispetto a quello alberghiero nell’ultimo anno. “I nostri associati sono anche ben formati ed informati su come organizzare il proprio lavoro e sulle normative in vigore nel Paese ad ogni livello amministrativo – aggiunge la segretaria di Agriturist, Cristina Bagnasco – Agriturist nazionale ha infatti aggiornato di recente il manuale interno per gli iscritti con tutte le direttive, le leggi e i nuovi orientamenti di Agriturist. Sicuramente, dunque, uno strumento utile di lavoro”.