Agroalimentare e internet, solo il 5%,delle aziende ha un dominio .it

16/06/2015

Sappiamo che uno degli obiettivi di Expo è promuovere l’agroalimentare italiano all’estero. Sappiamo anche qual è la cifra da raggiungere: dai 34 miliardi di euro di export del 2014 ai 50 miliardi programmati per il 2020. Ma quanto sappiamo riguardo a chi questo risultato dovrebbe centrarlo, cioè le imprese del settore? Soprattutto, quanto sappiamo della loro capacità di utilizzare le nuove tecnologie? Strumento ormai imprescindibile per raggiungere questo scopo. Proprio di questi temi si è occupata la ricerca FINe: the Food In the Net observatory, presentata in Cascina Triulza nell’ambito delle iniziative di Registro.it, l’organismo responsabile della gestione dei domini Internet col suffisso del nostro paese. Uno studio partito dalle cifre diffusi da Infocamere, che quantificano in 1.203.465 le aziende dell’agroalimentare italiano. Incrociando questi dati con quelli presenti nel database di Registro .it, è emerso che il 5,16% ha almeno un dominio .it. A rimarcare in questo modo la propria italianità sono quindi 62.061 aziende. I domini teoricamente ricollegabili all’agroalimentare sono in totale 84.527, riconducibili a un totale di 33.210 siti effettivamente rappresentativi del settore. www.expo2015contact.it