In caduta libera le quotazioni del riso

02/10/2013

Martedì 24 settembre, presso l’Ufficio Zona di Confagricoltura di Casale Monferrato, nell’ambito della Sezione Riso, si è svolto un incontro con i nostri produttori e con il Consorzio Vendita Risone rappresentato dal Presidente Giovanni Saviolo e dal Responsabile vendite Sergio Mombelli. Nell’affrontare le problematiche che sta vivendo il nostro settore si è evidenziato come, agli attuali prezzi del risone, le Aziende Agricole non riescano più a coprire i crescenti costi di produzione. Ad una situazione di mercato che già da qualche anno ha visto nella volatilità dei prezzi l’elemento destabilizzante, si è aggiunto il problema che nasce dalle concessioni già fatte dall’Unione Europea a quei Paesi Meno Avanzati (PMA) che possono esportare il loro prodotto già lavorato a dazio zero all’interno della Comunità Europea, andando ad occupare importanti posizioni di mercato a scapito del prodotto interno nazionale, influenzando anche attraverso un contorto meccanismo di calcolo, il dazio applicato alle importazioni degli altri Paesi non PMA. Nell’ambito dell’incontro è emersa anche la mancanza di organizzazione da parte dei produttori nella commercializzazione del prodotto che incide negativamente sui prezzi di mercato; pertanto, è importante sensibilizzare le Aziende Agricole, sul fatto che non sussistono i presupposti per un eccesso di offerta. L’evidente crollo del prezzo di mercato del riso porta ad un abbandono della coltura e ad una diminuzione delle superfici seminate con conseguente modifica degli equilibri idrogeologici lungo i corsi d’acqua. Considerato che da una prima indagine la produzione dell’attuale annata agraria 2013 è inferiore a quella degli ultimi 5 anni, è opportuno non alimentare il mercato con vendite a prezzi inaccettabili, ma cercare di sfruttare quei servizi come lo stoccaggio del prodotto, le anticipazioni e i finanziamenti agevolati, messi a disposizione per le Aziende Agricole.