In breve del 5 Ottobre 2012

05/10/2012

Latte, salta la paritetica di oggi: gli industriali non partecipano
E’ saltata la paritetica per l’accordo sul meccanismo indicizzato del latte, riunione che era convocata per oggi pomeriggio in Regione e annullato in queste ore a seguito della decisione da parte industriale (presa tra la serata di ieri e questa mattina) di non prendere parte alla riunione. Lo comunica l’assessore all’agricoltura Sacchetto in una nota in cui afferma anche di valutare di tornare a pubblicare l’indice storico sul sito istituzionale con il fine di fornire uno strumento importante ed oggettivo di riferimento per le aziende del settore.Sacchetto conclude:“In questo momento invito le parti a proseguire il ragionamento legato all’indice come discorso di prospettiva per un futuro economicamente stabile per le imprese agricole e le industrie del settore lattiero caseario piemontese. La pubblicazione da parte della Regione dell’indice storico vuole essere un invito per ritornare ad individuare un indice unico eliminando tutti gli pseudo indici venutisi a creare nel frattempo”.


Diminuisce l’uso di agrofarmaci in agricoltura
I dati pubblicati dall’Istat relativi all’agricoltura italiana confermano un calo della quantità di fitosanitari utilizzati in agricoltura del 3,6% tra il 2001 e il 2011, con una riduzione dell’1% solo nell’ultimo anno.

La diminuzione dell’impiego di agrofarmaci è estesa alla gran parte delle categorie di prodotti: quantità di principi attivi nei preparati ridotta dell’1,3%, meno insetticidi per il 2,1%, ancora, prodotti molto tossici e tossici –2,6%, erbicidi –14,4%.

Le indagini condotte dall’Istituto per le Piante da Legno e l’Ambiente (IPLA) tra il 2003 e il 2010 su 5000 campioni tra ortofrutticoli, acque irrigue, suolo, miele etc. dimostrano che i prodotti con una quantità di residui chimici non idonei corrispondono ultimamente a meno dello 0,5% .


Ogm, l’Efsa contesta lo studio sulla tossicità del mais nk603
L’EFSA, l’autorità europea per la sicurezza alimentare contesta lo studio Seralini sulla tossicità del mais ogm nk603. In un nota afferma che lo studio “non ha una qualità scientifica tale da essere considerato valido ai fini di una valutazione del rischio". La recensione iniziale dell'Efsa - spiega il comunicato - "ha trovato inadeguati il disegno dello studio, la descrizione dei risultati e la loro analisi, così come descritti nell'articolo. Per poter comprendere appieno lo studio, l'autorità ha invitato gli autori Seralini et al. a mettere a disposizione alcuni importanti dati supplementari". "Sulla base delle informazioni pubblicate dagli autori, l'Efsa non ravvisa la necessità di esaminare da capo la propria precedente valutazione della sicurezza del mais nk603, né di prendere in considerazione tali risultati nella valutazione del glifosato attualmente in corso".