In breve del 4 Settembre 2013

04/09/2013

L’articolo 62 si applica, lo ha stabilito il Tar Lazio
Il Tar del Lazio, con sentenza numero 7195 del 17 luglio 2013 si è espresso in ordine alla richiesta di annullamento del decreto ministeriale 19 ottobre 2012 di attuazione dell'articolo 62. La sentenza del Tar condivide il parere del Ministero delle politiche agricole e conferma la vigenza della norma. L'articolo 62 si applica quindi alle cessioni di prodotti agricoli e a quelli di prodotti agroalimentari.

 
Niente IMU, aspettando la Service Tax
Niente prima rata Imu per l'anno 2013 su terreni agricoli, anche incolti, e sui fabbricati rurali e strumentali, ma per valutare positivamente l'esito della riduzione dell'imposizione fiscale sugli agricoltori si dovrà verificare la concreta applicazione della nota «service tax», ancora tutta da decifrare, che si applicherà dal 2014. Lo scrive ItaliaOggi in edicola questa mattina.


Decreto del Fare – Legge 98/13 - Finanziamenti per l'acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature da parte delle piccole e medie imprese
Il Decreto Fare (articolo 2 della legge 98/13) incentiva gli investimenti delle PMI in impianti, macchinari, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo agevolandone l’acquisto o il leasing. In sede di conversione in legge gli incentivi sono stati estesi agli investimenti in Hardware, Software e tecnologie digitali, con una dotazione iniziale di 2,5 miliardi di euro incrementabile fino a 5 miliardi.

I finanziamenti a tasso agevolato saranno erogabili fino al 31 dicembre 2016, dalle banche aderenti alla convenzione tra i Ministeri dello Sviluppo Economico e dell’Economia con la Cassa Depositi e Prestiti e l’ABI. Avranno durata massima 5 anni dalla stipula del contratto, per un valore complessivo che non superi i 2 milioni di euro per azienda. La somma potrà coprire anche la totalità dei costi ammissibili, fissati dal decreto attuativo.  I finanziamenti potranno essere coperti dalla garanzia del Fondo per le piccole e medie imprese fino a un massimo dell’80% dell’importo finanziato, secondo modalità e priorità di accesso e concessione fissate dal decreto attuativo.

Il decreto attuativo sarà emanato dal Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e dovrà stabilire i requisiti e le condizioni di accesso ai contributi, la misura massima del contributo e le modalità di erogazione  e le relative attività di controllo.

È consentito l’accesso ai finanziamenti alle PMI individuate dalla Raccomandazione 2003/361/CE, in grado di soddisfare due requisiti:

· il primo è il fatturato annuo inferiore a 50 milioni di euro o totale dell’attivo patrimoniale inferiore a 43 milioni nell’ultimo esercizio contabile chiuso prima della sottoscrizione della domanda di finanziamento (per le imprese non obbligate alla tenuta della contabilità ordinaria o alla redazione del bilancio si tiene conto dell’ultima dichiarazione dei redditi per quanto concerne il fatturato, del prospetto delle attività e delle passività redatto alla luce del D.P.R. 23 dicembre 1974, n. 689 e secondo i criteri individuati dagli artt. 2423 e segg. c.c., per quello che riguarda l’attivo patrimoniale);

· il secondo è avere meno di 250 dipendenti con vincolo di subordinazione, esclusi quelli in cassa integrazione straordinaria, calcolati come unità lavorative anno (Ula) e dato dalla media mensile di dipendenti a tempo pieno impiegati nell’anno più la quota parte in base al tempo di lavoro di quelli a tempo parziale che realizzano frazioni di Ula, commisurati cronologicamente all’ultimo esercizio contabile chiuso e approvato prima della sottoscrizione della domanda di agevolazione.

Per le imprese di nuova costituzione e quelle esonerate dalla contabilità ordinaria o dalla redazione di un bilancio di esercizio, i criteri vanno individuati in base al numero degli occupati e del totale dell’attivo patrimoniale riferiti alla data di sottoscrizione della domanda.