Aumentano i contributi dei lavoratori autonomi agricoli

02/01/2012

A decorrere dal 1° gennaio 2012 partirà un percorso di graduale aumento delle aliquote contributive pensionistiche per i lavoratori autonomi agricoli (coltivatori diretti, coloni e mezzadri, IAP) che si concluderà nel 2018 con il raggiungimento dell’aliquota del 22% (oggi 20,30%) nelle zone normali e del 20% (oggi 17,30%) nelle zone montane e svantaggiate.
L’aumento annuale previsto è pari allo 0,30% nelle zone normali ed allo 0,40% nelle zone montane e svantaggiate. I lavoratori autonomi agricoli subiranno pertanto in termini di costo un aumento annuo che oscilla, a seconda della fascia di appartenenza, da € 24 a € 48 nelle zone normali, e da € 32 a € 64 nelle zone montane e svantaggiate. L’aumento in questione deve essere applicato ad ogni unità attiva e comporta un costo complessivo di circa 18 - 20 milioni di euro annui.
Vale la pena sottolineare che alla fine del percorso non sussisterà più una differenza di contribuzione tra gli adulti e i minori di 21 anni (oggi pari a 2,5 % nelle zone normali e a 4,5 % nelle zone montane e svantaggiate) che quindi saranno parificati.
Inoltre sarà sensibilmente attenuata la differenza contributiva tra coloro che operano in zona normale e coloro che operano in zona montana o svantaggiata (solo due punti percentuali di differenza nella contribuzione degli over 21 anni).