Al via l’assicurazione delle colture autunno vernine

05/11/2013

Primi bilanci della campagna primaverile 2013

Il 2013 è stato caratterizzato dall’introduzione di una nuova normativa riguardante le polizze contro le avversità atmosferiche sostenute dai contributi della Comunità Europea e dello Stato Italiano.
La tradizionale polizza antigrandine è stata sostituita dalle “pluririschio” a cui alla grandine doveva essere obbligatoriamente unita un’altra avversità, come il vento forte o l’eccesso di pioggia, per poter beneficiare di un contributo pubblico fino al 65% del premio. Se la polizza pluririschio prevedeva tre o più avversità il contributo aumentava fino al 75% del premio, mentre per le polizze “multirischio sulle rese”, che coprono tutte le avversità atmosferiche in blocco (grandine, vento forte, vento sciroccale, gelo/brina/sbalzo termico, siccità, colpo di sole, eccesso di pioggia, eccesso di neve, alluvione) il contributo sale ulteriormente fino all’80% del premio.
Le novità introdotte non hanno particolarmente influito sulla propensione ad assicurarsi degli agricoltori associati al Condifesa di Alessandria che, esattamente come nel 2012, hanno stipulato polizze per oltre 59 milioni di euro di produzioni agricole. Diverso è invece stato il ricorso ai vari tipi di polizza a seconda delle colture. L’uva da vino ha fatto registrare un netto aumento della superficie assicurata (+7%), superando il 32% della superficie a vigneto della provincia di Alessandria del 2012, per un valore delle produzioni viticole di oltre 26 milioni di euro. Nell’80% dei casi i viticoltori hanno optato per la polizza pluririschio grandine-vento forte – eccesso di pioggia, poco più del 19% hanno scelto polizze a 2 avversità, mentre le multirischio sulle rese sono state scelte solo nello 0,18% dei casi.
Nel corso dell’anno oltre a varie grandinate si sono avuti anche fenomeni di vento forte che hanno comportato addirittura abbattimento di interi vigneti. A questo proposito occorre precisare che la polizza dell’uva da vino copre solo i danni ai frutti pendenti mentre la struttura del vigneto (piante pali, ecc.) può essere assicurata a parte ad un costo annuo di circa 20 euro ad ettaro. In prossimità della vendemmia le uve hanno anche subito danni da eccesso di pioggia con conseguenti fenomeni di marcescenza.
I frutticoltori hanno scelto polizze a 3 o più avversità per difendersi oltre che da grandine vento e pioggia anche da gelo-brina e sbalzo termico. Danni consistenti si sono verificati sulle albicocche in seguito alle piogge di marzo che hanno compromesso la fioritura.
Altre colture come il pomodoro da industria e la cipolla hanno subito un calo dei valori assicurati in quanto minore e stato l’investimento di queste produzioni durante il 2013.
Il mais è stato assicurato per circa 4,8 milioni di euro di valore delle produzioni, soprattutto contro grandine e vento ma anche con polizze multirischio sulle rese che coprono la siccità sia nel caso di colture irrigue, sia non irrigue. Questa avversità si è manifestata nei mesi di giugno e luglio ed ha prodotto danni sulle colture non irrigate. Violente grandinate hanno colpito questa colture con epicentro nel comune di Oviglio.
In aumento infine l’assicurazione del frumento che nel 2013 ha coinvolto produzioni per un valore di oltre 9 milioni di euro.