Educare attraverso l’agricoltura: continua il progetto

16/11/2011

Il 4 novembre scorso, a tre anni di distanza dalla firma del primo Protocollo di intesa si è sottoscritto il secondo documento con l’obiettivo rinnovato da Regione Piemonte, Ufficio Scolastico Regionale, Organizzazioni Professionali Agricole tra cui Confagricoltura Piemonte e Centrali Cooperative, di porre le basi per favorire a livello territoriale la realizzazione di un sistema educativo che veda la collaborazione tra diversi soggetti, pubblici e privati, per aumentare la consapevolezza dei cittadini sulle funzioni e sul ruolo educativo e sociale dell’agricoltura.
Da alcuni anni la Regione Piemonte ha investito denaro e risorse con il fine di incrementare la conoscenza del mondo agricolo, promuovendo iniziative concrete attraverso le quali sviluppare tematiche legate all’educazione alimentare, alla conoscenza dei prodotti tipici, alla comprensione dei sistemi produttivi e delle connessioni di quest’ultimi con l’ambiente, la salute e la società nel suo complesso.
Per proseguire il cammino intrapreso è indispensabile coinvolgere, a fianco delle fattorie didattiche, altri soggetti per definire insieme finalità, obiettivi, strategie metodologiche e strumenti comuni utili a sviluppare sul territorio progetti che accrescano la consapevolezza e il senso critico sul ruolo contemporaneo dell’agricoltura e degli agricoltori, intesi quali fornitori di servizi alla società e di beni pubblici primari, quali prodotti alimentari, promozione della salute, cura, rispetto e sostenibilità dell’ambiente e delle risorse energetiche.

FINALITÀ E OBIETTIVI
• Conoscenza dei sistemi produttivi agricoli e delle loro connessioni con il territorio, la stagionalità, l’ambiente e la salute;
• Promozione di un consumo alimentare consapevole e critico in riferimento al sistema territorio nel suo complesso;
• Spiegazione dei concetti di biodiversità e sostenibilità ambientale;
• Descrizione dei principi della corretta alimentazione e della sicurezza alimentare;
• Diffusione della conoscenza sugli aspetti produttivi, sulle componenti di tipo ambientale, sociale e culturale che ruotano intorno al mondo agricolo.

METODO DI LAVORO
I temi connessi al mondo dell’agricoltura si contraddistinguono per la natura interdisciplinare: si ritiene dunque utile coinvolgere, sia a livello regionale sia a livello provinciale, assessorati e direzioni diverse oltre l’Agricoltura quali Istruzione, Sanità, Ambiente, l’Ufficio Scolastico Regionale e anche soggetti del territorio di natura differente.
Risulta quindi molto produttivo in termini di raggiungimento degli obiettivi, affiancare alle fattorie didattiche altri attori quali organizzazioni professionali agricole, scuole, ASL, soggetti delle Reti In.F.E.A., Parchi, Uffici Scolastici Territoriali e altri soggetti specifici che vengano individuati come strategici per un determinato contesto territoriale.
Lo scopo è quello di far lavorare insieme più enti, pubblici e privati, con competenze, funzioni e ruoli differenti, creando in questo modo contesti di lavoro comuni e di confronto sia a livello regionale sia a livello provinciale per definire e condividere orientamenti e strategie operative e per costruire insieme progetti educativi coerenti con le finalità del Protocollo, il più possibile rispondenti alle reali esigenze dei soggetti e del territorio.

RUOLO DELLA REGIONE
La Regione Piemonte, nell’ambito dei propri compiti istituzionali ed in linea con gli obiettivi di promozione della rete regionale delle fattorie didattiche da un lato e di sensibilizzazione verso il mondo della scuola e dei cittadini rispetto ai temi connessi all’agricoltura dall’altro, organizza periodicamente un tavolo di regia che rappresenta il contesto in cui si condividono con i soggetti coinvolti gli orientamenti e gli obiettivi sui temi oggetto del protocollo, le strategie e le finalità del progetto.

ULTERIORI INFORMAZIONI ALLE FATTORIE DIDATTICHE
Si informano le fattorie didattiche già inserite nell’elenco regionale che la Regione sta predisponendo ed inviando ad ogni fattoria una scheda per aggiornare le informazioni già in possesso dell’Ente per preparare la prossima pubblicazione della ”Guida delle Fattorie Didattiche riconosciute dalla Regione Piemonte”.
Inoltre si ricorda che ogni fattoria didattica al momento della presentazione della domanda di iscrizione all’Elenco regionale ha sottoscritto la “Carta degli impegni e della qualità” la quale prevede che ogni 2 anni il referente formativo dell’azienda partecipi ad un corso di aggiornamento della durata di 15 ore che può essere sostituito con la partecipazione a tre workshop anche in altre province organizzati dalla Regione stessa (questo vale anche per le fattorie che nei mesi scorsi hanno partecipato al corso di perfezionamento di 30 ore).