Tasse: nuovo redditometro… come funziona

23/11/2011

Il fisco si prepara alla sfida contro l’evasione con il nuovo “redditometro”, uno strumento di controllo che si basa su un’ampia gamma di  voci di spesa. La sperimentazione, che durerà 2-3 mesi, del nuovo strumento di controllo attraverso le associazioni di categorie, ha l’obbiettivo di monitorare è accertare la coerenza tra il reddito dichiarato e la capacità di spesa del contribuente.
Dopo tale sperimentazione ed eventuali modifiche, da febbraio 2012 tale strumento entrerà a pieno regime e riguarderà le dichiarazioni presentate nel 2010 relative cioè all’anno d’imposta 2009.

LE SPESE
Nell’ambito del nuovo redditometro sono state individuate sette categorie di spesa: abitazione, mezzi di trasporto, assicurazione e contributi, istruzione, attività sportive e ricreative e cura delle persona, altre spese significative, investimenti immobiliari
e mobiliari netti.
Nel capitolo abitazione, entrano nel redditometro le spese relative ai mutui, alle ristrutturazioni, agli elettrodomestici, agli arredi ma anche quelle per l’energia elettrica, i collaboratori domestici, la telefonia fissa e mobile e il gas. Quanto ai mezzi di trasporto, sotto la lente del fisco finiscono le spese per mini-car, caravan, barche, moto, auto e mezzi di trasporto in leasing o noleggio.
Sul fronte delle assicurazioni e dei contributi previdenziali, entrano nel redditometro le assicurazioni vita, danni, malattia, responsabilità civile, incendio e furto, ma anche i contributi obbligatori, volontari e la previdenza complementare.
Nel capitolo istruzione figurano le  spese per asili nido, scuole, corsi di lingue straniere, soggiorni di studio all’estero, corsi universitari, master e canoni di locazione per studenti universitari.
Quanto alle attività sportive e ricreative, nel redditometro entrano le spese per le attività sportive, i circoli culturali, i cavalli, i giochi on line, gli alberghi, gli abbonamenti allo stadio o ad altri eventi sportivi e culturali.
Le spese significative nel mirino del fisco riguarderanno gli oggetti d’arte, i gioielli e i preziosi, ma anche le donazioni a onlus e simili e gli assegni corrisposti al coniuge.
A partire da febbraio 2012, sarà messo a disposizione dei singoli contribuenti e degli associazioni che li assistono un apposito software per verificare la coerenza della propria posizione.

COME FUNZIONA
Le famiglie considerate sono, dunque, oltre 22 milioni e verranno divise in 55 gruppi omogenei che si otterranno incrociando gli 11 nuclei familiari, dai single con meno di 35 anni alle coppie con più di tre figli, alle cinque aree geografiche (Nord-Ovest, Nord-Est, Centro, Sud e Isole).
Per ciascuno dei 55 gruppi omogenei le voci indicative della capacità di spesa contribuiscono in misura differenziata alla stima del reddito della famiglia.
Se il contribuente, pur consapevole dell’incoerenza, non modifica il comportamento dichiarativo, verrà sicuramente selezionato per ulteriori approfondimenti, calibrati in funzione dell’entità dello scostamento.
Se lo scostamento tra i redditi e le spese è basso, il fisco non procederà ad accertamenti; se lo scostamento è medio partirà la prima fase del contraddittorio per approfondire le cause dello scostamento stimato; se lo scostamento è molto elevato l’Ufficio procederà all’accertamento.