In breve del 31 Gennaio 2013

31/01/2013

Slitta al 2014 l’elenco clienti-fornitori per gli agricoltori in regime di esonero
L’Agenzia delle Entrate ha precisato che scatta soltanto dal prossimo anno l’obbligo, per le imprese agricole minime (con caratteristiche stabilite dal Dpr 633/72, art.34, comma 6, in particolare con volume d’affari dell’anno precedente non superiore a 7.000 euro) di presentare l’elenco clienti-fornitori.

Lo scrive Gian Paolo Tosoni su Il Sole 24 Ore di oggi. La norma è entrata in vigore lo scorso fine dicembre con il Dl 16/2012, imponendo agli agricoltori in regime di esonero l’elenco clienti e fornitori. Visti i tempi troppo stretti di adeguamento, si è deciso di far slittare il primo appuntamento al 30 aprile 2014.

 

Le società semplici riammesse alle gare d’appalto, lo dice la Corte di Giustizia europea
La Corte di Giustizia europea ha affermato, con l’ordinanza 04/10/2012 n. C-502/11 , che le società semplici possono partecipare alle gare d’appalto, poiché le amministrazioni aggiudicatrici devono accettare le offerte dei soggetti, indipendentemente dalla loro forma giuridica. Lo riporta un articolo comparso sul sito di Edilportale, che cita l’esempio di una società semplice agricola in un primo tempo esclusa dalla gara d’appalto per opere di movimento terra, sistemazione agraria e forestale, verde pubblico.

La Corte di Giustizia ha imposto correzioni alla normativa italiana che ammette alle gare solo gli imprenditori individuali, le società cooperative e commerciali, mentre consente alle società semplici di operare soltanto nelle attività non commerciali, come quelle agricole. Per leggere l’articolo, cliccare sul seguente link: http://www.edilportale.com/news/2013/01/normativa/appalti-pubblici-societ-semplici-riammesse-alle-gare_31484_15.html

 

Costi agricoli, il conto è più salato per la zootecnia
A risentire maggiormente dei rincari dei costi agricoli sono ancora gli allevamenti, penalizzati sia dai rialzi dei mangimi (+1,5% su base mensile e +12,5% rispetto allo scorso anno), sia da quelli relativi all'approvvigionamento dei capi da ristallo (+3% nella dinamica mensile, +6,8% in quella tendenziale). Lo rileva l’Ismea, che evidenzia come a fine novembre 2012 l'aumento medio annuo dei costi agricoli sia stato del 3,6%, ma abbia raggiunto il 6,8% ma negli allevamenti.

Non emergono, invece, variazioni mensili dei prezzi per le altre voci di costo.