I dirigenti di Confagricoltura Alessandria incontrano l'assessore regionale Sacchetto

25/03/2011

L’invito delle Organizzazioni agricole a prendere contatto con le realtà agricole locali è stato colto dall’assessore all’agricoltura della Regione Piemonte, Claudio Sacchetto, che il 18 marzo scorso ha visitato la provincia di Alessandria.

Le Associazioni di categoria hanno sottoposto all’attenzione dell’Assessore all’agricoltura regionale un documento unitario sulle richieste principali del mondo agricolo alessandrino a sostegno delle aziende agricole provinciali con lo scopo di garantire loro il reddito e consolidare la presenza sul territorio.

“Uno degli argomenti che ci stanno più a cuore è il Programma di Sviluppo Rurale, in particolare obiettivi che si vogliono raggiungere. Maggiore rilievo alle misure agro ambientali, che storicamente nella nostra provincia hanno innovato i metodi di coltivazione introducendo una nuova cultura per la difesa dell’ambiente per cui a nostro avviso la misura merita la conferma fino al 2013. Inoltre, le misure relative all’insediamento e al miglioramento per i giovani agricoltori devono essere riaperte per favorire il ricambio generazionale per dare continuità alla nostra agricoltura” ha evidenziato il presidente provinciale di Confagricoltura Alessandria Gian Paolo Coscia.

“Un altro argomento emerso nel dibattito è la necessità di istituire tavoli di filiera anche per altri vini quali Barbera, Dolcetto e Cortese. I tavoli sono strumenti importanti sia dal punto di vista economico che della programmazione, quindi sono molto utili al settore vitivinicolo” ha affermato il direttore provinciale di Confagricoltura Alessandria Valter Parodi, che ha aggiunto: “Il superamento della dilagante burocrazia è da sempre una nostra priorità. L’impegno assunto ad inizio mandato dall’Assessore è stato accolto positivamente, pertanto riteniamo che sia importante proseguire su questa strada estendendo l’esperienza fatta a tutti i comparti del settore agricolo”.

“Pari interesse deve essere posta relativamente ai danni causati alla colture e alle superfici boschive dai cervidi – ha commentato il vice presidente Luca Brondelli  di Brondello – in particolare i caprioli, diffusi con aumenti esponenziali, per cui è richiesto un intervento che consenta il contenimento degli stessi”.

“Il maltempo degli ultimi giorni – ha concluso il presidente Coscia – ha riportato di attualità i rischi che corrono le aziende collocate in aree alluvionali. A tutela di queste aziende si è chiesto all’assessore un intervento della Regione ed in particolare la possibilità di assicurare le produzioni, la classificazione di queste aree a svantaggiate e la conversione dei seminativi in foraggere permanenti con l’applicazione della misura 214.4 del Psr”.

 


Un'immagine dell'incontro