Confagricoltura e Cia Alessandria a Montecitorio

14/03/2012


Anche una delegazione di agricoltori di Confagricoltura e Cia Alessandria ha manifestato il 13 marzo scroso in Piazza Montecitorio per esprimere il più ampio disagio vissuto dal comparto in questo periodo,con l’obiettivo di richiamare
l'attenzione del Governo e del Parlamento sull'impatto che provvedimenti come IMU, caro gasolio ed oneri contributivi
avranno sulle aziende agricole.
Nella manovra viene chiesto alle aziende agricole un aumento insostenibile delle tasse. È reale il rischio di chiusura di molte imprese, per le quali si stima un esborso pari a 1,5 miliardi di euro soltanto per l'IMU, a cui potrebbero aggiungersi altri 2,3 miliardi di euro per l'accatastamento.
La manifestazione del 13 marzo scorso non intende esprimere dissenso nei confronti del governo Monti, bensì chiedere maggiore attenzione verso l'agricoltura, un settore strategico per l'economia nazionale che non si vuole sottrarre
ai sacrifici previsti dalla manovra “Salva Italia”, ma che al contrario intende contribuire al rilancio del paese.
Inoltre, in merito alla semplificazione burocratica occorre liberare il settore da tutti quei "lacci e laccioli" che non lasciano libero il potenziale dell'agricoltura.
Abbiamo avuto la solidarietà da rappresentanti dell’UDC, del Pd, dell’Idv del Sel e altri e siamo soddisfatti per
l’odg approvato ieri sera alla Camera, con ampia maggioranza, che impegna il Governo a rivedere l’imposta per i fabbricati strumentali agricoli.
La decisione della Camera è una dimostrazione della sensibilità delle forze politiche presenti in Parlamento che,
d’accordo con il mondo agricolo, auspicano che si riveda il meccanismo dell’IMU prima che il provvedimento diventi
legge.